Ieri a Castiadas, i carabinieri della locale Stazione, a seguito di indagini scaturite dalla querela presentata da un 52enne di Muravera (Gianni è un nome di fantasia), hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un 72enne di Crotone, per tentata truffa e tentata estorsione. L’indagato, dopo aver pubblicato su internet un annuncio pubblicitario civetta, ingannevole, relativo alla vendita di un presunto trattore, ha tentato di farsi accreditare, su una carta postepay, la somma di 800,00 euro da parte della vittima, come anticipo per bloccare la vendita. Seppur allettato dal prezzo di vendita, Gianni non non ha versato la somma richiesta, pretendendo giustamente di pagare in contrassegno, allo scopo di avere maggiori garanzie.
Il presunto venditore del trattore immaginario a quel punto, è passato ad un altro genere di argomenti di natura non commerciale. Per l’esattezza ha utilizzato frasi ed atteggiamenti minatori, così da passare dal tentativo di truffa al tentativo di estorsione. Se Gianni non avesse pagato immediatamente l’anticipo, prospettava lo sconosciuto, egli avrebbe utilizzato i suoi documenti di riconoscimento (precedentemente inviatigli dall’acquirente in pectore) per altri scopi illegittimi, inguaiandolo a dismisura e con crudeltà. Il malfattore, identificato successivamente dagli investigatori, risulta aver utilizzato, così come hanno ricostruito i carabinieri di Castiadas, documenti di riconoscimento appartenenti a una terza persona per interloquire con la vittima. Non poteva che essere così. Dal momento che andava commettendo dei reati, tanto valeva utilizzare un nome non suo. I militari sono comunque risaliti a lui tramite la collaborazione di Poste Italiane e l’analisi di alcuni tabulati telefonici, incrociati con altri dati.