5.043 campioni di stupefacenti analizzati presso il Laboratorio Chimico ADM di Livorno e 2.297 presso quello di Cagliari. Sono questi i risultati dell’attività di consulenza svolta nel 2019 e nel 2020 dai due Laboratori Chimici nell’ambito delle analisi delle sostanze stupefacenti nei confronti sia delle Forze dell’Ordine, sia degli organi giudiziari (Procure e Tribunali).
Le prime convenzioni tra il Laboratorio di Livorno e le Procure risalgono al 2007, mentre il 9 maggio 2013 è stato sottoscritto un Accordo Quadro tra l’Agenzia delle Dogane ed il ministero della Giustizia che prevede la collaborazione tra i due enti in materia di consulenza tecnica chimico-analitica. In particolare, tale Accordo prevede di affidare ai Laboratori Chimici dell’Agenzia incarichi di perizia e di consulenza in materia di analisi quali-quantitative su reperti di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Entrando nel dettaglio, nel 2020 il Laboratorio di Livorno ha analizzato 1.950 campioni di stupefacenti (dei quali 1.710 per le Procure e i Tribunali), contro i 3.093 del 2019; a Cagliari, invece, nel 2020 sono stati analizzati 1.277 campioni a fronte dei 1.020 del 2019. Le sostanze maggiormente analizzate sono le cannabinoidi (marijuana e hashish), seguite da cocaina ed eroina. La flessione numerica che si registra rispetto al 2019 è senza dubbio dovuta in larga parte alla situazione pandemica, ma anche alle ulteriori specializzazioni che impegnano sempre di più i due Laboratori, in particolare le analisi sui giocattoli a Livorno e quelle sull’olio a Cagliari.
In generale i Laboratori ADM hanno assunto negli ultimi anni sempre più rilevanza e importanza in ambito nazionale ed europeo, come laboratori all’avanguardia in diversi ambiti merceologici, grazie anche alla celerità, efficienza e professionalità dei funzionari che vi operano.