Il Gruppo Falchi della Squadra mobile di Cagliari, ha eseguito un decreto di sospensione degli arresti domiciliari e contestuale carcerazione del locale giudice di sorveglianza, a causa delle continue violazioni del regime degli arresti domiciliari, a carico di un 31enne cagliaritano, già noto per i rilevanti precedenti penali.
Il giovane scontava una pena di circa tre anni, dall’inizio di quest’anno in regime di arresti domiciliari. Infatti, nell’autunno dello scorso anno la Polizia di Stato rinvenne, all’interno di un capannone una ampia piantagione di marijuana, oltre a varie munizioni ed una pistola. All’epoca gli investigatori scoprirono un’area di circa 500 mq, munita di lampade alogene, pompe di calore e ventilatori, con 12 file di 500 vasi, ognuno contenente una pianta di marijuana dell’altezza variabile dai 10 ai 25 cm, tutte in perfetto stato vegetativo, arrestando il giovane. Condannato definitivamente all’inizio di quest’anno per quell’episodio e, nonostante godesse di un regime sostitutivo alla detenzione in carcere, da ultimo il 1° agosto scorso è stato denunciato per evasione dal un equipaggio della Squadra Volante che lo ha riconosciuto mentre sfrecciava con un monopattino elettrico in una via del capoluogo, contromano. Nella mattinata di ieri durante le necessarie attività connesse all’esecuzione della carcerazione all’interno di un armadio in uso al giovane, è stata rinvenuta una busta di cellophane trasparente contenente marijuana, per la quale si è proceduto alla denuncia in stato di libertà del medesimo.
Alla fine delle attività di accertamento è stato trasferito nel carcere “Ettore Scalas” di Uta dove espierà la pena.