Mentre a livello nazionale le forze politiche litigano sulle strategie adottate dal precedente e dall’attuale Governo per gestire gli arrivi dalla Libia, con le condizioni meteorologiche favorevoli, nel Sulcis continuano gli sbarchi di extracomunitari. Dopo il centinaio di algerini (tra i quali una donna) sbarcati tra Sant’Antioco, Carloforte e Teulada, altri 44 sono arrivati stamane in due gruppi distinti di 15 e 29, a Porto Pino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli uomini del commissariato di Polizia di Carbonia, per la loro identificazione ed il successivo trasferimento al Centro di prima accoglienza di Monastir.
I migranti non si fermano nel Sulcis, perché molti di loro cercheranno di raggiungere il Nord Italia e, soprattutto, altri paesi europei, in primo luogo la Francia, alla quale gli algerini sono storicamente legati. A questo punto, non è difficile prevedere che altri barchini arriveranno nelle prossime ore sulle rotta Algeria-Sulcis che continua ad essere battuta senza gli ostacoli presenti sulla rotta che dalla Libia porta i barconi e le navi delle Ong nelle altre regioni del Sud Italia.