Nuovo atto intimidatorio nei confronti di un primo cittadino sardo. A finire nel mirino stavolta è stato il sindaco di Ulassai, Gian Luigi Serra, con alcune scritte comparse su un muro.
A lui è subito arrivata la solidarietà del presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana: «Ormai, e non da oggi, uno degli sport nazionali in Sardegna è insultare, delegittimare, indebolire, minacciare la figura dei sindaci e degli amministratori comunali. Tanti “cattivi maestri” si agitano nelle comunità e sui Social Network che, immancabilmente, armano la mano dei vili, dei vigliacchi. Le comunità sarde sono costituite nella stragrande maggioranza di persone oneste, laboriose, civili. Non sarà una sparuta minoranza ad averla vinta. Le comunità isoleranno i violenti e i cattivi maestri: di ieri, di oggi».
A lui è subito arrivata la solidarietà del presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana: «Ormai, e non da oggi, uno degli sport nazionali in Sardegna è insultare, delegittimare, indebolire, minacciare la figura dei sindaci e degli amministratori comunali. Tanti “cattivi maestri” si agitano nelle comunità e sui Social Network che, immancabilmente, armano la mano dei vili, dei vigliacchi. Le comunità sarde sono costituite nella stragrande maggioranza di persone oneste, laboriose, civili. Non sarà una sparuta minoranza ad averla vinta. Le comunità isoleranno i violenti e i cattivi maestri: di ieri, di oggi».
Antonio Caria