È passato un anno dalla tragica alluvione che il 28 novembre 2020 investì il centro abitato di Bitti causando tre vittime e oltre 110milioni di euro di danni a strutture pubbliche, case e aziende private. Una data scolpita per sempre nei ricordi di una comunità ferita che, nei giorni più difficili, riuscì a ricevere una straordinaria solidarietà da tutta Italia. Arrivarono tanti aiuti materiali ed economici, migliaia di volontari da ogni angolo dell’Isola e tutte le migliori squadre della macchina dell’emergenza pubblica (regionale e nazionale). A 12 mesi dall’evento calamitoso sono stati portati avanti diversi interventi riguardanti la prima emergenza e buona parte dei ristori per i danni ai cittadini. Tuttavia, tanto rimane ancora da fare sulla completa messa in sicurezza del paese e quindi sul piano della mitigazione del rischio idrogeologico.
Domenica 28 novembre. In occasione del primo anniversario si terrà un basso profilo, una giornata dedicata alla riflessione dove a parlare saranno soprattutto i giovani. La mattina alle ore 11.00, nel santuario di Nostra Signora del Miracolo, si terrà una funzione religiosa in ricordo delle vittime. Un momento di preghiera organizzato dalle parrocchie di San Giorgio Martire e SS Salvatore. Alle ore 15,30, in via Brigata Sassari, all’altezza dell’incrocio con via Minerva, l’associazione culturale “Sos Sinnos” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bitti presenterà l’appuntamento, liberamente tratto dall’opera “Sos Sinnos” dell’antropologo bittese Michelangelo Pira, “Sa vita m’aggradat semper”. Interverranno con diverse letture ragazze e ragazzi del paese: Giorgia Bandinu, Giulia Bandinu, Salvatore Bella, Pietro Bulloni, Viola Calvisi, Antonella Demurtas, Bruno Maggi, Beatrice Sanna, Claudio Sanna, Giuseppina Sanna, Mariantonietta Sanna. Il reading sarà realizzato con la collaborazione di Pietro Mannu. Durante l’iniziativa si terrà inoltre l’inaugurazione del murales realizzato lo scorso mese di ottobre dagli artisti bittesi: Diego Asproni e Nando Setzi.
«Abbiamo scelto di ricordare il 28 novembre in una forma assolutamente sobria e intima, in un momento in cui le cose da fare per riconquistare la normalità sono ancora tante. Le nostre attenzioni ed energie sono dedicate alla risoluzione dei numerosi problemi causati dall’alluvione, affinché si possano superare le criticità nel minor tempo possibile. Il paese ha, infatti, bisogno di risposte rapide per la messa in sicurezza e la ricostruzione – ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini -. Nel prossimo mese di dicembre verrà organizzata un’assemblea pubblica in cui si farà il punto sugli interventi realizzati e da realizzare, perché è giusto che la popolazione sia aggiornata sullo stato delle attività.»