Le immagini di Cagliari livida e deserta, paralizzata dal Covid; i ritratti delle donne che hanno operato senza sosta e senza risparmio per rendere sopportabile la pandemia: è la testimonianza storica di un’epoca, l’ultimo contributo professionale della nostra amica, collega e socia Daniela Zedda nel libro di Giulia giornaliste Sardegna “Un giorno all’improvviso”.
Artista dell’obiettivo, in 40 anni ha ritratto i grandi nomi della musica, del teatro e della letteratura, ma anche della moda; ha contribuito al successo di piccoli eventi che sono cresciuti sino a diventare festival di caratura internazionale. Ha formato, prima con l’esempio professionale e poi con i corsi, molte generazioni di colleghe.
Per GIULIA è tornata alle origini di fotoreporter. Aveva esordito negli anni Ottanta come prima fotografa donna a occuparsi di cronaca nera. Sempre rispettosa, ben prima delle Carte deontologiche, della dignità delle vittime e dei presunti colpevoli.
Il volto sorridente dell’infermiera esausta, il ritratto della rom nella sua baracca, parte essenziale dei racconti delle donne ai tempi del Covid, resteranno nella storia dell’informazione. Con la sobrietà e l’asciuttezza che le erano proprie.
Grazie, Daniela, ci mancherai.
GIULIA giornaliste Sardegna