Una raffica di truffe in Sardegna a danno dei correntisti della Bper. La denuncia arriva da Adiconsum Sardegna, che presenta un esposto ad Antitrust, Garante per la Privacy e Polizia Postale chiedendo di intervenire a tutela degli utenti.
«Il fenomeno è quello del cosiddetto smishing, una forma di phishing che utilizza i telefoni cellulari come piattaforma di attacco da parte dei cybercriminali – dichiara il presidente, Giorgio Vargiu -. I consumatori ricevono sul proprio telefonino un messaggio sms che sembra provenire dalla propria banca, in cui si chiedono informazioni finanziarie o personali come il numero di conto o di carta di credito. Chi cade nella trappola cede i propri dati a malintenzionati e oltre a subire il furto di informazioni sensibili, si vede sottrarre soldi dal proprio conto corrente.»
Tuttavia, a seguito dei reclami presentati dai consumatori coinvolti, denuncia ancora Adiconsum, «Bper sta rispondendo scaricando sui propri clienti la responsabilità della cessione a terzi di dati personali, rifiutando le richieste di rimborso avanzate da chi ha perso soldi a causa di tale truffa. Per tale motivo abbiamo deciso di presentare un esposto ad Antitrust, Garante Privacy e Polizia Postale affinché indaghino sulla vicenda, ed invitiamo i cittadini sardi a cestinare qualsiasi messaggio inviato via sms, mail o social network in cui si chiede di comunicare dati personale e bancari».
A Bper Adiconsum Sardegna chiede di comunicare eventuali attacchi hacker o furti di dati dei clienti avvenuti nell’ultimo periodo, considerando che sono troppi i clienti della banca destinatari dei messaggi-truffa.
Antonio Caria