«La città era morta in un meriggio di febbraio rantolando col mulinello di una immensa nube di polvere e gli abitanti più non avevano voluto vederla, fuggendo prima che la nube si dissipasse, prima del sinistro bagliore degli incendi quando, sopraggiunta la notte, bruciando le navi nel porto, le alte fiamme la illuminarono: e fu un’apocalittica visione.»
Con queste drammatiche parole Antonio Ballero racconta i giorni tristi che seguirono i bombardamenti su Cagliari nel 1943: una pioggia di bombe scagliate dagli aerei inglesi e americani nel capoluogo sardo tra il 17 febbraio ed il 13 maggio di 80 anni fa che rasero al suolo la città, distrussero strade e infrastrutture e causarono migliaia tra morti e feriti.
Le associazioni culturali Terra Atra e Su Tzirculu su idea dello scrittore Maurizio Pretta hanno organizzato la serata “1943. Bombas in Casteddu” per ricordare quei tragici eventi attraverso le testimonianze che diversi autori, tra cui Francesco Alziator e Peppino Fiori, hanno scritto negli anni successivi alla seconda guerra mondiale e attraverso la musica. Appuntamento martedì 28 febbraio nello spazio di via Molise 58 a Cagliari alle 19: gli attori Carlo Antonio Angioni, Giacomo Casti, Pierpaolo Piludu, Francesca Saba e Camilla Soru, i giornalisti Francesca Mulas e Nicola Muscas ed il cantautore Andrea Andrillo daranno voce e anima alla memoria dei bombardamenti su Cagliari.