Il comune di Cagliari ha deciso di promuovere la riedizione anastatica del volume di Giovanni Spano: Storia e necrologio del Campo Santo di Cagliari, edito dalla Tipografia Alagna nel 1869.
«L’operazione editoriale da noi promossa, e realizzata grazie alle cure di Mauro Dadea e Nicola Castangia – ha dichiarato l’assessora Rita Dedola – si prefigge di garantire la conservazione, tramite riproduzione, di un’opera a stampa divenuta ormai introvabile, e di renderla nuovamente accessibile al vasto pubblico, a motivo dei suoi importanti contenuti storici, epigrafici e linguistici».
Il canonico Giovanni Spano (1803-1878), padre dell’archeologia sarda e poligrafo impegnato nei più svariati campi del sapere umanistico, nel 1869 dedicò al Cimitero di Bonaria a Cagliari (erano trascorsi quarant’anni esatti dalla sua entrata in funzione, avvenuta nel 1829) un volume di ben 312 pagine, per quanto di piccolo formato, ripercorrendone la storia e trascrivendo gli oltre 500 epitaffi che, fino a quel momento, vi erano stati collocati. In appendice, inoltre, riportò i testi leggibili sulle lapidi del cimitero della natia Ploaghe, caratteristici in quanto redatti quasi tutti in lingua sarda logudorese. Il libro, forse perché edito in un numero troppo limitato di esemplari, oggi è divenuto rarissimo al punto che solo nove biblioteche pubbliche in tutto il mondo lo annoverano nei loro cataloghi.
La ristampa contiene una premessa attraverso testi e immagini, narra la genesi dell’opera e aggiorna allo stato attuale la descrizione e le conoscenze sul prestigioso cimitero storico del capoluogo sardo.
Antonio Caria