La biblioteca comunale e la Pro loco di Bulzi vogliono continuare nella riscoperta delle antica tradizioni locali. Una di queste è “Sa die de sos Mortos”. Giovedì 31 ottobre, a partire dalle 16.00, presso l’ex museo del legno, si terrà un laboratorio, riservato a tutte le fasce d’età, per la realizzazione de “Sos Pabassinos” il dolce tipico de “sa die de sos Mortos”.
«Protagonisti indiscussi di questo dialogo erano i bambini veri e propri intermediari fra vivi e morti – fanno sapere i promotori -. In giro per il paese, con una veste bianca fatta con stracci o con un lenzuolo legato in vita andavano a chiedere del cibo per i morti, con frasi diverse a seconda della zona della Sardegna: “Faghide bene a sos mortos”, “A sas ànimas cosas ne dades?”, “Donais a is animas” e da noi si chiedevano “Sos Mortos Mortos”; rifiutare un’offerta era pressoché impossibile. Si donava principalmente frutta secca o di stagione, legumi e dolci, meglio se a base di saba come il pan’è saba e le pabassinas. Con il cibo donato ai bambini, non solo si dialogava con le anime dei defunti, ma le si rabboniva.»
Antonio Caria