A quasi un mese dall’apertura, la Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna si conferma appuntamento atteso ed apprezzato dai sardi e da tanti turisti (tra gli stranieri, soprattutto i francesi).
A ieri – domenica 21 agosto – sono stati circa 6.600 i visitatori del grande padiglione espositivo, mentre è di oltre 134mila euro il fatturato finora registrato dalle vendite e quasi 21mila euro il ricavato dai biglietti di ingresso.
«Sono dati assolutamente parziali, i bilanci si fanno a fine Fiera – commenta l’assessore delle Attività produttive del Comune, Francesco Serrenti -, ma certamente non possiamo non essere soddisfatti. Raccogliamo i pareri di tanti visitatori e degli artigiani, che confermano la bontà delle scelte fatte, sia per l’allestimento che per la durata dell’esposizione. È assolutamente positivo anche il dato sui biglietti cumulativi venduti, quelli che consentono di visitare la Fiera e musei e siti del territorio del Parte Montis: 330 per il sito del Nuraghe Cuccurada, 70 per il GeoMuseo di Monte Arci, 30 per il Museo Multimediale di Turcus e Morus.»
«Dopo quasi un mese dall’apertura – afferma il direttore artistico della Fiera, Marcello Muru – possiamo dire che i tantissimi visitatori vedono ciò che abbiamo voluto mostrare loro con le scelte di allestimento ed espositive: il prodotto, unico, moderno, di qualità, protagonista assoluto della Fiera. Un prodotto perfettamente visibile, che parla. Chi sceglie Mogoro – spesso come appuntamento ormai fisso dell’estate – non si limita a guardare, passando distrattamente da un espositore all’altro. Si sofferma, apprezza e acquista e spesso ritorna anche una seconda volta.»
La Fiera di quest’anno è stata l’occasione per dare spazio e riconoscimenti a tanti mogoresi che si sono affermati in diversi settori a livello regionale e nazionale: dalle madrine di quest’anno, le ceramiste Stefania e Cristina Ariu, musicista e compositrice di Mogoro Zoe Pia, al regista di cortometraggi Andrea Cannas, che sarà protagonista della serata di Cinema sociale giovedì 25 agosto, alle 21.30. In piazza Martiri delle Libertà sarà proiettato il suo ‘Mira sa dì’ vincitore del Babel Festival 2021, storia vera d’amore e di giustizia ambientata a Mogoro nel 1930, durante le repressioni del regime fascista.