Torna a Sassari l’appuntamento con il Fiorenzo Serra Film Festival, il concorso internazionale di cinema etnografico intitolato al grande cineasta sardo e organizzato a Sassari dal Laboratorio di Antropologia Visuale della Società Umanitaria-Cineteca Sarda. La settima edizione, partita lo scorso anno, ha raccolto oltre 300 film da America, Asia ed Europa e si concluderà con la fase finale dal 3 al 5 dicembre prossimi. Il FISFF, evento dal respiro mondiale, conferma il grande legame col territorio: sarà possibile, infatti, partecipare gratuitamente alla proiezione di una selezione dei film finalisti, nei pomeriggi di martedì 3 e mercoledì 4 dicembre dalle 16 al DISSUF, Dipartimento di storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari in via Zanfarino 62. La premiazione, anche questa aperta al pubblico, è in programma giovedì 5, dalle 16,30, nell’aula magna A del Dipartimento.
Il concorso ha stavolta come tema “Fuoco, la scintilla della cultura umana”. I lavori selezionati per la fase finale sono nove, cinque lunghimetraggi e quattro corti. Il vincitore della sezione lungometraggi andrà un premio di duemila euro, mille all’autore del miglior cortometraggio.
Le giurie che decreteranno i vincitori sono formate per la sezione tematica da Giusy Salvio della Società Umanitaria di Alghero, l’etnomusicologo Marco Lutzu e Cristiano Tallè, antropologo dell’Università di Sassari; per la sezione Antonio Simon Mossa, i componenti sono il regista cinematografico Antonio Maciocco, Natale Virdis della Società Umanitaria di Cagliari e Pietro Simon, custode dell’Archivio Simon Mossa che raccoglie le opere del padre Antonio.
Il Fiorenzo Serra Film Festival, ormai punto di riferimento nel panorama cinematografico etnografico mondiale, finora ha raccolto oltre duemila pellicole da tutti e cinque i continenti.