Importante risultato per la Fondazione Mont’e Prama che ha vinto il bando da 2 milioni 500mila euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sull’accessibilità ai luoghi della cultura.
«È un’altra notizia storica per Cabras, per il sito archeologico di Tharros e per la Sardegna intera – ha detto il presidente, Anthony Muroni -. Questo successo premia il modello organizzativo e gestionale di un ente nato appena 18 mesi fa: dotarsi di collaborazioni di eccellenza e porsi obiettivi molto alti continua a rivelarsi la strada giusta. Un grazie di cuore a tutto il Cda, ai responsabili delle Aree tecnica e amministrativa, all’Università di Cagliari e alla professoressa Carla Del Vais per il lavoro fatto per la partecipazione a questo bando.»
La Fondazione Mont’e Prama ha anche firmato due importanti convenzioni per l’avvio di nuove collaborazioni nel segno della promozione territoriale e della fruizione dei beni culturali.
I soggetti partner sono il CRS4, Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna e l’Università di Sassari.
Anche sul piano dell’accessibilità museale si prevedono progressi, con piattaforme e nuovi strumenti assistivi per le persone sorde, basate sull’interazione con la Lingua Italiana dei Segni e per le persone con disabilità visive mediante la realizzazione di plastici o modelli dotati di sensori sensibili al tatto e associati ad audio-guide interattive.
Sul piano della formazione studio-lavoro la novità investe come primo ente accreditato l’Università degli Studi di Sassari con la convenzione che sancisce l’avvio di tirocini formativi con gli studenti.
«Il fine è quello di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, realizzando momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi», ha concluso Anthony Muroni.
Antonio Caria