Partiranno domani a Cagliari, nell’aula magna della facoltà di Studi Umanistici dell’Università di via Is Mirrionis, i convegni internazionali di studi deleddiani organizzati dall’Isre di Nuoro.
Si comincia alle 9.30 con “Il mestiere di scrivere: racconti, teatro, recensioni e corrispondenze”. Coordina il commissario straordinario dell’ISRE Stefania Masala.
Alle ore 21.00, nel Teatro Doglio di Cagliari, ci sarà la proiezione de La Grazia, un film muto del 1929, restaurato nel 2005 dal quotidiano L’Unione Sarda su un progetto ideato e curato da Sergio Naitza e Susanna Puddu, con la colonna sonora originale composta dal maestro Romeo Scaccia, che mercoledì sarà al pianoforte per accompagnare dal vivo la proiezione.
«La Grazia – ha dichiarato il curatore del progetto Sergio Naitza – porta con sé i segni di una vitalità artistica, di una intelligente mediazione fra più piani: il cinema, il teatro, l’opera lirica e la pagina letteraria uniti dal nome di Grazia Deledda. È un film di forte impatto melodrammatico, giocato su contrasti d’ambiente (il mondo pastorale e quello borghese), su psicologie che ruotano sui sentimenti primari di amore, odio, vendetta, perdono. Nel cortocircuito visivo fra naturalismo ottocentesco ed interni decò, si nota c’è la mano di Melkiorre Melis, autore dei bozzetti e dei costumi, a loro volta ispirati a quelli di Giuseppe Biasi che li realizzò per l’opera lirica: nel complesso un film che piega l’elemento sardo ad uso creativo, senza scadere nel vieto folclorismo.»
«L’elemento più importante del film, che a distanza di oltre novant’anni lo rende attuale, è la vivacità del mondo descritto – ha aggiunto il commissario straordinario dell’Isre, Stefania Masala -. Un luogo dove la cultura trattiene i suoi aspetti più profondi, lasciando emergere una profondità unica.»
Si comincia alle 9.30 con “Il mestiere di scrivere: racconti, teatro, recensioni e corrispondenze”. Coordina il commissario straordinario dell’ISRE Stefania Masala.
Alle ore 21.00, nel Teatro Doglio di Cagliari, ci sarà la proiezione de La Grazia, un film muto del 1929, restaurato nel 2005 dal quotidiano L’Unione Sarda su un progetto ideato e curato da Sergio Naitza e Susanna Puddu, con la colonna sonora originale composta dal maestro Romeo Scaccia, che mercoledì sarà al pianoforte per accompagnare dal vivo la proiezione.
«La Grazia – ha dichiarato il curatore del progetto Sergio Naitza – porta con sé i segni di una vitalità artistica, di una intelligente mediazione fra più piani: il cinema, il teatro, l’opera lirica e la pagina letteraria uniti dal nome di Grazia Deledda. È un film di forte impatto melodrammatico, giocato su contrasti d’ambiente (il mondo pastorale e quello borghese), su psicologie che ruotano sui sentimenti primari di amore, odio, vendetta, perdono. Nel cortocircuito visivo fra naturalismo ottocentesco ed interni decò, si nota c’è la mano di Melkiorre Melis, autore dei bozzetti e dei costumi, a loro volta ispirati a quelli di Giuseppe Biasi che li realizzò per l’opera lirica: nel complesso un film che piega l’elemento sardo ad uso creativo, senza scadere nel vieto folclorismo.»
«L’elemento più importante del film, che a distanza di oltre novant’anni lo rende attuale, è la vivacità del mondo descritto – ha aggiunto il commissario straordinario dell’Isre, Stefania Masala -. Un luogo dove la cultura trattiene i suoi aspetti più profondi, lasciando emergere una profondità unica.»
Antonio Caria