Quattro giorni di appuntamenti, ospitati nel giardino del Palazzo Siotto di via Dei Genovesi 114, tra cinema di finzione, documentari e fotografia che si intrecceranno in uno stimolante programma dedicato quest’anno al tema Cinema e fotografia parlano di noi, faranno da cornice all’ottavo Cagliari Film Festival, organizzato dall’associazione culturale Tina Modotti.
Il calendario di quest’anno prevede dieci eventi che vedranno protagonisti registi di consolidata esperienza ma anche giovani autori e autrici a cui da sempre la manifestazione guarda con particolare attenzione per promuovere il loro talento artistico, fare conoscere il loro lavoro e favorire la circolazione delle produzioni indipendenti. Artisti ed artiste che sentono la responsabilità dello sguardo, sono attivisti che uniscono arte e attivismo, nella realizzazione delle loro opere. Tutte le presentazioni saranno a cura dello storico Luciano Marrocu e della direttrice artistica del festival, Alessandra Piras.
Proiezioni che si terranno dal 7 al 10 luglio, al quale prenderanno parte alcuni tra i più importanti esponenti del cinema come Aleksey German Jr., uno dei più apprezzati registi della nuova generazione russa, e Francesco Del Grosso, con uno spazio dedicato anche ai registi esordienti, come Francesco Tomba e Agnese Giovanardi. Nella Galleria Siotto sarà possibile visitare “Reportage”, mostra in cui le fotografe Rosi Giua, Anna Marceddu e Michela Mereu documentano alcune realtà della città di Cagliari: dai campi rom in via San Paolo, nelle immagini di Anna Marceddu, al carcere di Buoncammino ancora luogo di detenzione negli scatti di Rosi Giua, mentre nel reportage di Michela Mereu si denuncia il degrado della collina di Tuvumannu, ferita e abbandonata dopo lo stop ai lavori di una discussa strada. La mostra resterà aperta per tutta la durata del festival dalle 19.00 alle 21.00.
Antonio Caria