La biblioteca catalana di Alghero ha ospitato due edizioni del Corso sulla panificazione tradizionale con l’impiego del lievito madre, curato dal professor Antonio Farris, presidente dell’Accademia Sarda del Lievito Madre Le lezioni si sono tenute in collaborazione con Obra Cultural e la Plataforma per la Llengua, mentre la prova pratica è stata gestita dall’Associazione Turistica Pro loco di Uri Alghero
Le materie prime sono state illustrate dal dott. Marco Dettori (Agris Sardegna), mentre il processo biotecnologico è stato curato dalla dott.ssa Manuela Sanna (Porto Conte Ricerche) e dal dott. Pietro Fois, mugnaio, che successivamente ha accolto i corsisti nella struttura del “Mulinu – la macina di Sardegna” a Galantè. I professori Antonio Farris e il prof. Gianni Pes hanno esposto gli aspetti nutrizionali e salutistici, mentre l’enogastronomo Tommaso Sussarello ha condotto l’analisi sensoriale e valutazione qualitativa dei pani. La prova pratica si è tenuta a Uri presso il forno sociale comunale situato all’interno dell’area archeologica di Santa Cadrina, gestita dal panificatore signor. Salvatore Meloni, insieme alla Pro Loco di Uri. I corsi erano stati inaugurati da una conferenza dedicata ai pani tradizionali di Alghero, con la partecipazione dello storico Antonio Budruni e un’esposizione di pani offerti dal panificio Cherchi. S i sono invece conclusi con l’incontro organizzato dal Comitato promotore Pane Coccoi, per parlare della valorizzazione, delle prospettive e delle opportunità dell’ottenimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP), a cui hanno partecipato, oltre al professor Antonio Farris, la dottoressa Maria Antonietta Dessì, il dottor Marco Dettori (Agris Sardegna), il dottor Mirko Atzori (Laore Sardegna) e il dottor Gerardo Piras (Laore Sardegna).
Antonio Caria