Dopo la Regione Sardegna, l’Università ed il Crs4 anche l’ufficio scolastico della Sardegna (ministero dell’Istruzione) concede il patrocinio all’iniziativa volta al riconoscimento della rete dei nuraghi quale patrimonio dell’umanità.
«Considerata la rilevanza dell’iniziativa sotto il profilo culturale ed identitario, nonché le ricadute positive che l’accoglimento della stessa avrebbe anche nel processo di formazione e crescita della popolazione studentesca – si legge nella lettera inviata all’associazione ‘Sardegna verso l’Unesco’ – questo Ufficio Scolastico Regionale concede il Patrocinio gratuito. Si resta in attesa di conoscere le attività che codesta Associazione porrà in essere nello sviluppo dell’iniziativa in argomento, nonché di conoscere gli esiti della procedura di riconoscimento dei Monumenti nuragici della Sardegna quale Patrimonio Culturale dell’Umanità nella lista UNESCO.»
«Un atro tassello va a comporre il puzzle identitario della Sardegna – spiega il presidente dell’associazione ‘Sardegna verso l’Unesco’ Michele Cossa – segno evidente che l’unicità della nostra archeologia diventa centrale in questo particolare momento e nella storia contemporanea della nostra Isola. Oggi, agli oltre 300 Consigli comunali che hanno deliberato a favore dell’iniziativa e davanti a una platea uniforme di persone ed Enti che si stanno muovendo verso l‘Unesco, il progetto compie un altro importante passo teso alla valorizzazione della rete dei nuraghi e dell’intera Isola. Abbiamo l’occasione di intraprendere un cammino nuovo – conclude Michele Cossa – che coniuga finalmente la magnificenza del nostro passato con le sfide future, da questo connubio potrà nascere una nuova economia turistica e nuove prospettive per la Sardegna.»
«Consideriamo l’iniziativa di altissimo valore e siamo pronti a collaborare per dare corpo e anima a un progetto che accogliamo con entusiasmo – ha aggiunto il Direttore dell’Ufficio scolastico della Sardegna Francesco Feliziani -. Il mondo della scuola può e deve essere veicolo di comunicazione, sapere e cultura. Mettiamo fin da subito a disposizione gli strumenti che ci competono per sostenere quanto più possibile la conoscenza delle generazioni più giovani rispetto a questa iniziativa e più in generale alla storia e alla cultura della Sardegna. La didattica in questo senso, può essere un formidabile alleato dei nuraghi.»