Ed ecco il terzo cartone animato di Caggiulino alla scoperta della Sardegna. Il simpatico cagnolino protagonista del progetto di valorizzazione territoriale Sardum, della PMI innovativa iInformatica, questa volta visita l’incantevole Alghero, nella provincia di Sassari.
Si tratta di una meta turistica fra le più raggiunte d’Italia, ed è famosa per essere la città più importante della Riviera del Corallo.
Proprio a tal proposito Caggiulino indossa pinne e maschera da sub e si tuffa nel mare cristallino sardo mostrando i Coralli, noti comunemente quali gioielli preziosi, che sono dei piccolissimi polipi che vivono in mare, in delle grandi colonie che assumono un aspetto molto simile a quello di alcune piante. Il colore del loro durissimo scheletro è rosso acceso o talvolta rosa. Caggiulino racconta che nella città di Alghero esistono pochissime persone specializzate nella loro pesca, perché vivono solo a basse profondità, e sono degli animali dalla crescita molto lenta, per questo la loro pesca va controllata e la loro vita tutelata.
Caggiulino ritorna sulla costa e racconta che Alghero è una città dalla storia incredibile, la cui posizione strategica sul mare l’ha resa importante per chiunque l’abbia conquistata. Alghero conserva tutt’ora ben il 70% delle fortificazioni costruite nell’epoca medievale. Una di queste Torri è stata dedicata alla memoria di Vincenzo Sulis, un uomo dalla vita molto avventurosa che fu per vent’anni prigioniero nella torre, che Caggiulino incontra.
Nello stile Sardum dei cartoni animati, il personaggio in lingua sarda si racconta con Caggiulino asserendo: “Salludi caggiulino, deu seu Vincenzo Sulis! Seu nasciu in casteddu in su 1758 e appu tentu una vida meda interessanti e movimentada! Appu mollau is istudiusu de giovanu ma, dopu una gioventù de delincuenti, appu sighiu a istudiai, e in su 1793 appu guidau sa rivolta contra is francesus chi obianta concuistai casteddu! Seu stettiu tribunu popolare e appu guadangiau meda rispettu de sa popolazioni sarda. Custu rispettu adi causau timoria in sa famiglia Savoia, chi timmiat de pedri su poderi. Deu no tenìa nisciuna ambizioni politica personalli, ma cantu appu cumprendiu ca is savoia mi obianta serrai in prasoni fiat troppu tradu. M’anti serrau in sa turri e s’aquila in casteddu e postisi in custa turri de s’alighera, chi oi pigada su nomi miu. Seu abbarrau innoi po 21 annus, e appu tentau de fui duas’ottas. In su 1821 Carlo Felice m’at donau sa grazia e appu passau is uttimus annus de sa vida mia in s’isula de sa maddalena, innoi appu scrittu una autobiografìa. Immoi ti deppu salludai, a si biri chizzi caggiulino!”
A questo punto Caggiulino ringrazia e saluta Vincenzo e ci rimanda alla prossima avventura.
Il cartoon nato per riscoprire il territorio, storia e tradizioni, affascinando piccoli e grandi, è stato realizzato da Giulio Setzu (coordinatore del progetto e voce sarda di Sulis), Alessandro D’Alcantara, Emilio Massa, Davide Scintu, Angelo Cucina, Emanuele Malloci e Demetrio Cavara (voce di Caggiulino).
Il coordinatore del progetto Giulio Setzu, giovanissimo laureato in lingue e culture per la mediazione linguistica ed appassionato di lingua sarda, afferma che «si tratta di un ulteriore contributo della pmi innovativa informatica per iniziare al meglio il periodo della Sardegna come prima Regione in Zona Bianca, valorizzando il bellissimo patrimonio sardo in modo nuovo e per trasmettere a tutti fiducia nel futuro, soprattutto per il settore turistico-ricettivo, in vista dell’arrivo della primavera».