Sarà visitabile sino al prossimo 28 febbraio, a Palazzo di Città a Cagliari, la restrospettiva “Il canto sospeso della pittura”, una mostra con 160 opere dell’artista Gastone Biggi, curata dallo storico dell’arte Claudio Cerritelli, col contributo di Giorgio Kiaris, della Fondazione Biggi.
«Data la molteplicità degli apporti culturali di Biggi – ha dichiarato l’assessora della Cultura, Maria Dolores Picciau – è una preziosa opportunità per dare a Cagliari un respiro internazionale con la riscoperta di uno dei grandi Maestri dell’arte contemporanea.»
Il pittore, scomparso il 29 settembre del 2014, è stato anche poeta, musicologo, scrittore, saggista e la sua molteplicità culturale è ciò che contraddistingue la sua produzione artistica che ha attraversato il Novecento fino ad arrivare nel nuovo Millennio come prezioso testimone di un secolo di storia tra i più mutevoli e pregni di avvenimenti dell’esistenza umana.
«Sui 4 piani del Palazzo di Città – ha spiegato Claudio Cerritelli -, l’esposizione copre un arco cronologico che va dalla fine degli anni ’50 al 2014 e ripercorre i momenti dell’evoluzione artistica e tecnica del Maestro.»
«Il canto sospeso della pittura – ha evidenziato Giorgio Kiaris – è la più ampia mostra antologica di Biggi realizzata sino ad oggi. C’è tutta la sua anima.»
A plaudire all’iniziativa anche il sindaco del comune di Langhirano, Giordano Bricoli, e l’assessore della Cultura del comune di Parma, Michele Guerra.
Antonio Caria