Cagliari è pronta per l’edizione 2024 di Monumenti Aperti. Per l’occasione saranno 60 i siti visitabili, di cui dieci novità.
«La manifestazione – ha dichiarato l’assessora comunale della Cultura, Maria Francesca Chiappe – parte da qua ed è oggi un appuntamento nazionale che coinvolge tantissimi comuni italiani. Quest’anno è dedicata a Linetta Serri, una figura importante per l’attività di Imago Mundi ma anche nella vita sociale culturale e politica di Cagliari e non solo. Con Monumenti aperti apriamo i nostri spazi veramente a tutti grazie a una grande attenzione all’inclusione e all’accessibilità della nostra città.»
Alla presentazione degli appuntamenti ha partecipato anche Massimiliano Messina, il presidente di Imago Mundi OdV, associazione che da quasi trent’anni organizza l’iniziativa.
«Cagliari – dice Massimiliano Messina – diventa palcoscenico e teatro a cielo aperto da conoscere e da (ri)scoprire. Questo progetto è andato in continua crescita e dopo essere nato nella Cripta di Santa Restituta ha spiccato il volo diventando un appuntamento atteso e sentito da tutti. Ogni anno è sempre più difficile aprire nuovi monumenti ma lo spirito originario non ci ha mai abbandonato.»
Dall’Aula Magna “Maria Lai” al Museo del Cagliari Calcio allestito all’interno della Unipol Domus come doveroso omaggio a Gigi Riva nell’anno della sua scomparsa, passando per l’antico organo restaurato nella Chiesa di San Sepolcro e il Palazzo delle Scienze. O interi quartieri come il Villaggio pescatori e Villanova, ai quali è stato aggiunta l’area archeologica di vico 3 Lanusei. La città scoprirà tutti i suoi segreti per cercare di dare ai visitatori un’offerta quanto più suggestiva possibile.
Il tutto condito anche da tanti progetti integrati alla manifestazione con una ricca agenda di appuntamenti con “Monumenti in musica” e con la collaborazione del Conservatorio.
Antonio Caria