Domani, venerdì 5 aprile, gli appuntamenti con il X Cagliari film festival proseguono nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta. Alle 18,30, all’interno dei “Pomeriggi della Fondazione”, sarà ospite il fotorepoter Uliano Lucas che, insieme alla direttrice artistica del festival Alessandra Piras, presenterà il suo ultimo libro “A passo lento nella realtà”, scritto con Tatiana Agliani e recentemente uscito per Mimesis edizioni.
Nel libro, partendo da un’antologia dei suoi scatti, Uliano Lucas rievoca in prima persona incontri, scelte, momenti della sua vita, facendo riaffiorare sia le idealità e le contraddizioni di una stagione del fotogiornalismo sia gli avvenimenti politici e i cambiamenti socio-antropologici che hanno segnato cinquant’anni di storia. Dagli anni della formazione nell’ambiente di Brera ai giorni trascorsi nella Sarajevo sotto assedio, passando per gli incontri con i protagonisti dell’avanguardia intellettuale italiana.
Uliano Lucas sarà al Cagliari film festival anche sabato mattina per un workshop rivolto agli amanti della fotografia che ha già registrato il tutto esaurito: “Costruire un reportage”.
Sino al 19 aprile, al Temporary storing di via XXIX novembre Cagliari, in collaborazione con la Fondazione per l’arte Bartoli Felter, il festival propone anche la mostra fotografica “Pablo Volta – Uno sguardo à la volta”, ideata da Alessandra Piras, e curata da Alessandra Menesini.
L’esposizione celebra il grande fotografo di origine argentina Pablo Volta a 70 anni dal suo primo viaggio in Sardegna e racconta quella sua prima esperienza nell’isola, la sua passione per il cinema e il suo rinnovato interesse per le tradizioni sarde. All’inaugurazione interverrà anche il foreporter Uliano Lucas con un ricordo della sua lunga amicizia con Volta, nata al Bar Jamaica di Milano.
“Pablo Volta – Uno sguardo à la volta” ripercorre il contributo significativo che il fotografo ha dato alla conoscenza della Sardegna nel mondo, con i suoi primi lavori degli anni Cinquanta realizzati a Orgosolo, Mamoiada e Desulo, influenzati dalla corrente neorealista del dopoguerra e dal dibattito meridionalista, orientandoli verso la documentazione sociale e etnografica dell’isola.
L’esposizione propone anche alcuni estratti di reportage degli anni Duemila dedicati alle feste popolari e religiose campidanesi di San Sperate, Guasila, Siurgus Donigala e Sant’Efisio, oltre a un’ampia sezione dedicata al mondo del cinema, altra grande passione di Pablo Volta tra gli anni Cinquanta e Sessanta tra Roma e Parigi.
Il Cagliari film festival è organizzato dall’associazione culturale Tina Modotti, con la direzione artistica di Alessandra Piras.