«Valente autrice, ha dato voce alle donne che hanno svolto un ruolo significativo nel mondo minerario sardo»: è la motivazione contenuta nella targa simbolica consegnata dal sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, a Iride Peis Concas che si è aggiudicata il premio “Donna Sarda 2023”.
La cerimonia di premiazione è stata ospitata nella Sala consiliare del Palazzo Civico di via Roma a Cagliari e hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco, la presidente del Lions Club Cagliari Lioness, Eralda Roscia Fenu, la vice Sindaca di Guspini, paese d’origine della premiata, Francesca Tuveri ed il rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola.
Presenti, oltre ai tanti ospiti in una Sala Consiliare gremita, anche i rappresentanti dell’Amministrazione cittadina, tra i quali in prima fila l’assessora alle Politiche sociali, Viviana Lantini, l’assessora delle Pari Opportunità, Marina Adamo e la presidente della Commissione Pari Opportunità, Stefania Loi.
Con le sue pubblicazioni ispirate al mondo delle miniere, Iride Peis Concas, che ha dedicato la sua vita professionale al ruolo di maestra elementare, ha dato la sua lettura alla vita in miniera. Da lei ben conosciuta per aver vissuto a Montevecchio con il marito, medico della miniera più grande d’Europa. Sofferenze, difficoltà, privazioni, sono state toccate con mano dall’autrice che ha voluto portare alla ribalta, soprattutto dal punto di vista delle donne, quanto accadeva in miniera.