Scoperta casuale, ma di interesse archeoligioc, al Parco di Tuvixeddu di Cagliari. Nel corso degli ordinari interventi di decespugliamento, durante il passaggio di un operaio della ditta appaltatrice una picocla porzione di terreno dell’area interdetta ha subito un cedimento. Ma dall’incidente, fortunatamente senza conseguenze, è venuta fuori una cavità ipogeica.
Il Servizio Parchi ha tempestivamente contattato la Soprintendenza per i Beni archeologici della provincia di Cagliari, fornendo le prime risultanze sull’accaduto e delimitando l’area interessata in modo da salvaguardare l’integrità del sito e l’incolumità dei numerosi visitatori del Parco, sebbene l’area oggetto della scoperta sia interdetta al pubblico.
«Il comune di Cagliari, attraverso il dirigente e i funzionari del Servizio Parchi – ha dichiarato Giorgio Angius, vice sindaco e assessore della Pianificazione strategica, dello Sviluppo ubanistico e del Verde pubblico – si è immediatamente attivato, di comune accordo con gli uffici della Soprintendenza, per poter seguire sin da subito il corretto iter procedurale atto a preservare l’area interessata dalla nuova scoperta e, al contempo, continuare a garantire la fruibilità del Parco. Non appena saremo a conoscenza dei primi aggiornamenti, provvederemo a informare la cittadinanza.»
Il Servizio Parchi ha tempestivamente contattato la Soprintendenza per i Beni archeologici della provincia di Cagliari, fornendo le prime risultanze sull’accaduto e delimitando l’area interessata in modo da salvaguardare l’integrità del sito e l’incolumità dei numerosi visitatori del Parco, sebbene l’area oggetto della scoperta sia interdetta al pubblico.
«Il comune di Cagliari, attraverso il dirigente e i funzionari del Servizio Parchi – ha dichiarato Giorgio Angius, vice sindaco e assessore della Pianificazione strategica, dello Sviluppo ubanistico e del Verde pubblico – si è immediatamente attivato, di comune accordo con gli uffici della Soprintendenza, per poter seguire sin da subito il corretto iter procedurale atto a preservare l’area interessata dalla nuova scoperta e, al contempo, continuare a garantire la fruibilità del Parco. Non appena saremo a conoscenza dei primi aggiornamenti, provvederemo a informare la cittadinanza.»
Antonio Caria