«Ci vuole un deciso cambio di passo e maggior coraggio, da parte del governo regionale, nel rilancio delle politiche linguistiche, a partire dall’istituzione del Dipartimento dell’Identità, promesso dal presidente Solinas nelle sue dichiarazioni programmatiche, a inizio legislatura.»
Lo afferma la consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, firmataria di un’interrogazione sul tema.
«Condividiamo le posizioni del Presidente sull’importanza della valorizzazione della lingua sarda e sul rilancio del bilinguismo. Ma occorre passare dalle parole ai fatti».
Per Carla Cuccu, componente della Commissione per la Biblioteca del Consiglio regionale, «le politiche linguistiche hanno bisogno di un forte impegno bipartisan, di risorse certe e di anni di attività per poter portare a risultati duraturi. Abbiamo le basi normative da cui partire, la stessa legge 22 del 2018 e il Piano per la politica linguistica 2020-2024 della Regione devono trovare piena e convinta attuazione».
Alla Giunta, la consigliera di Idea Sardegna chiede «di essere consequenziale con quanto dichiarato in più occasioni sulla riscoperta dell’Identità sarda, passando dalle parole ai fatti e recuperando il tanto tempo perso in decenni di proclami rimasti tali».