Ha riscosso successo l’evento “Donne protagoniste del Medioevo Sardo”, ospitato a Castelsardo, Alghero e Bosa.
«Le donne sono sempre state raccontate da uomini che non sono stati indulgenti con le loro azioni e la loro triste vita – spiega Maristella Casula, la presidente dell’associazione La Casa Rosa – donne cresciute talvolta in cattività, vittime di matrimoni combinati o piegate alla ragion di stato. Queste donne, le donne del nostro passato, avevano necessità di un nuovo racconto che le qualificasse e le ponesse nella giusta luce e al centro della nostra storia. Così, come associazione La Casa Rosa, abbiamo dato vita a questo progetto nel 2022.»
L’obiettivo è quello di valorizzare il medioevo sardo ed in particolare l’età giudicale, uno straordinario periodo storico talvolta trascurato, il progetto, che ha coinvolto nove comuni nell’ultimo triennio, si è sviluppato attraverso la rievocazione dei personaggi femminili, donne che sono state protagoniste di quella storia e dei suoi eventi, raccontate nel libro curato dalla professoressa Rossana Martorelli “Donne protagoniste del Medioevo Sardo” realizzato dalla casa editrice Carlo Delfino per l’APS Itinera Romanica- Amici del Romanico.
Antonio Caria