Rassegne di musica e cinema, incontri con studiosi, documentazione e ricerca, laboratori e concerti dal vivo: la Fondazione Hymnos presenta le nuove iniziative per la valorizzazione del canto polifonico liturgico, paraliturgico e profano. Il primo appuntamento è in programma il 22 ottobre con il via di “Isculta, Abbàida, Cumprende”, rassegna itinerante tra i comuni della rete Hymnos con libri, proiezioni di film e ascolti guidati per promuovere la musica in dialogo con la letteratura e il cinema documentario e creare spazi di dibattito e condivisione: alle 17.30 a Santu Lussurgiu nella sede Hymnos – Casa di Donna Caterina in via Bonaria Marco Lutzu, docente di etnomusicologia all’Università degli Studi di Cagliari, presenta “Deus ti salvet Maria: L’Ave Maria sarda tra devozione, identità e popular music” in dialogo con Nicolò Migheli. La serata lussurgese sarà arricchita dai canti de Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu.
Per dare il via a questo nuovo corso della Fondazione sono in partenza una serie di attività: musica, incontri con studiosi, ricerca e un grande archivio multimediale, laboratori e concerti dal vivo legati alla valorizzazione del canto polifonico tradizionale. I progetti di punta sono “Istudiantes”, incontri intergenerazionali di canto a più voci, e la rassegna “Isculta, Abbàida, Cumprende”. Le nuove iniziative per la valorizzazione del canto polifonico liturgico, paraliturgico e profano coinvolgeranno i comuni di Santu Lussurgiu, Aggius, Aidomaggiore, Bortigali, Nughedu San Nicolò, Scano di Montiferro e Sennariolo, che hanno aderito alla Rete territoriale di Hymnos.
Le azioni Hymnos si chiuderanno alla fine del 2023, vicino all’Epifania, con un evento dedicato al canto natalizio de “Sos Tres Res”, a cui parteciperanno i cori dei paesi di Aidomaggiore, Nughedu San Nicolò, Bonnanaro, Castelsardo, Thiesi, Cheremule. Tra le tante attività in calendario anche la rassegna “A cappella – Hymnos incontra le polifonie del Mediterraneo”.
Un ricco calendario di eventi scientifici, dunque, ma anche di apertura al pubblico, per un ambizioso progetto di salvaguardia e recupero di un grande patrimonio identitario dell’Isola.