L’impegno contro ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere e, più in generale, contro ogni forma di discriminazione, continua a crescere nel nostro Paese. Così come si rafforza la consapevolezza dei diritti delle persone lesbiche, gay, transessuali, bisessuali, queer (LGBTQ+). ARC, Giulia giornaliste Sardegna e Ordine dei giornalisti della Sardegna, organizzano il corso di aggiornamento professionale per giornalisti e giornaliste dal titolo “I diritti e le battaglie per riconoscerli. Consapevolezza, pregiudizi e stereotipi nei confronti della LGBTQ” un corso con l’obiettivo di ragionare su come l’informazione nazionale, in particolare quella sarda, abbia rappresentato e raccontato questi ultimi venti anni di battaglie per l’inclusione. L’evento formativo si svolgerà lunedì 5 dicembre, dalle 14.00 alle 18.00, in via Falzarego 35, a Cagliari, nella sede dell’ARC.
È importante che i giornalisti conoscano le esperienze vissute, i problemi, le aperture, ma anche gli ostacoli che si frappongono al dibattito su questi temi. Opportuna anche una verifica sul modo in cui l’informazione, anche a livello locale, ha affrontato la problematica, in considerazione della sempre maggiore attenzione che la deontologia professionale assegna alla tutela dei diritti. Non a caso, il Testo unico dei doveri del giornalista si è arricchito di un articolo specifico (art 5 bis) che tutela l’orientamento e l’identità sessuale delle persone. Circostanza che inserisce questa tematica a pieno titolo nella deontologia professionale.
ARC è l’associazione sarda culturale e di volontariato che da vent’anni opera a Cagliari, impegnata a promuovere questi diritti, non sempre considerati nella giusta misura. I giornalisti e le giornaliste partecipanti avranno diritto a 6 crediti formativi.
Interverranno:
- Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna;
- Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;
- Silvia Brena, scrittrice, giornalista, co-fondatrice del progetto Vox- Osservatorio italiano sui diritti;
- Manuela Manera, autrice del saggio: “La lingua che cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico”;
- Pasquale Quaranta, giornalista La Stampa, si occupa di Diritti umani, cultura gay, pari opportunità;
- Michele Pipia (rappresentante Arc) e Serena Schiffini (Giulia giornaliste) ripercorrono vent’anni di attivismo LGBTQ+ in Sardegna;
- Agnese Canevari, costituzionalista, dirigente UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali e coordinatrice della Rete per la doppia preferenza.