“Neanche gli Dei” è il festival letterario e di incontri che debutta a Cagliari da giovedì 18 a domenica 21 novembre per l’organizzazione della cooperativa Vox Day, sigla storica nel panorama della musica indipendente in Sardegna, che allarga così il raggio della sua azione culturale; un’azione che da tre lustri trova la sua principale espressione nel Karel Music Expo, il festival delle culture resistenti, giunto alla quindicesima edizione lo scorso settembre. Spiega il direttore artistico Davide Catinari: «L’intenzione è quella di realizzare uno spazio dedicato a contenuti che sino a oggi hanno fatto timidamente capolino al Karel Music Expo, di creare nuovi percorsi narrativi e occasioni di confronto dialettico all’interno di un format specifico, concepito per sviluppare l’interazione tra linguaggi figli della stessa madre».
“Neanche gli Dei” (il nome è preso in prestito dal titolo di uno dei romanzi di fantascienza di maggior successo di Isaac Asimov, “The Gods Themselves”, del 1972) si prefigge di esplorare e generare definizioni diverse e innovative della realtà e degli strumenti sociali, economici, filosofici, artistici e culturali. Sotto il titolo “Voci e parole oltre il confine”, questa prima edizione del festival – in scena al Palazzo Siotto in via dei Genovesi, nel cuore del quartiere storico di Castello – spazierà dunque dal sociale al fantastico, dalle distopie post industriali all’economia sostenibile, alla psicologia. La quattro giorni si snoderà attraverso una fitta serie di incontri e ospiti provenienti da ambiti culturali eterogenei: Antonella Gregorio, Claudia Caredda e Giorgio Binnella con i rispettivi romanzi, la regista e autrice teatrale Patrizia Viglino, l’astrofisica Giuliana Conforto; con Nino Galloni, Gianluca Dettori, Nicola Grauso, Renato Soru e Carlo Mannoni si ragionerà di economia reale e di new economy; musica, poesia e temi sociali si intrecceranno con il giornalista Luca Pakarov ed il musicista e cantante Pierpaolo Capovilla, mentre Giacomo Serreli, Claudio Loi, Riccardo Frau, Francesco Peddoni ed Andrea Murgia con i loro lavori di documentazione racconteranno la scena musicale sarda degli ultimi quattro decenni.
“Neanche gli Dei” (il nome è preso in prestito dal titolo di uno dei romanzi di fantascienza di maggior successo di Isaac Asimov, “The Gods Themselves”, del 1972) si prefigge di esplorare e generare definizioni diverse e innovative della realtà e degli strumenti sociali, economici, filosofici, artistici e culturali. Sotto il titolo “Voci e parole oltre il confine”, questa prima edizione del festival – in scena al Palazzo Siotto in via dei Genovesi, nel cuore del quartiere storico di Castello – spazierà dunque dal sociale al fantastico, dalle distopie post industriali all’economia sostenibile, alla psicologia. La quattro giorni si snoderà attraverso una fitta serie di incontri e ospiti provenienti da ambiti culturali eterogenei: Antonella Gregorio, Claudia Caredda e Giorgio Binnella con i rispettivi romanzi, la regista e autrice teatrale Patrizia Viglino, l’astrofisica Giuliana Conforto; con Nino Galloni, Gianluca Dettori, Nicola Grauso, Renato Soru e Carlo Mannoni si ragionerà di economia reale e di new economy; musica, poesia e temi sociali si intrecceranno con il giornalista Luca Pakarov ed il musicista e cantante Pierpaolo Capovilla, mentre Giacomo Serreli, Claudio Loi, Riccardo Frau, Francesco Peddoni ed Andrea Murgia con i loro lavori di documentazione racconteranno la scena musicale sarda degli ultimi quattro decenni.