Domani, 28 novembre, si conclude con la cerimonia di premiazione l’edizione 2020 del Fiorenzo Serra Film Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria, in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari. Le cinque giornate dell’evento – il principale concorso europeo sul cinema etnografico – sono trasmesse da Sassari in diretta streaming, comprese le quattro masterclass tenute dal 24 al 27 novembre dall’enogastronomo e giornalista Giovanni Fancello e dai registi Antonio Maciocco, Paolo Zucca e Milad Tangshir. La serata finale di domani andrà live online dalle 17,30 e vedrà collegati da tutto il mondo gli autori delle pellicole finaliste, arrivate dai quattro angoli del pianeta.
Sono 20 i film ancora in gara . su oltre 700 in concorso – tra corti e lungometraggi: 9 nella sezione principale dal tema “La dimensione culturale del cibo” e 11 per la sezione Antonio Simon Mossa, su altre tematiche. Al lungometraggio vincitore del Fiorenzo Serra andrà il premio di 2.500 euro, al secondo 1.500; per i cortometraggi sono previsti premi da 1.000 euro per il primo e 500 per il secondo. Per la sezione “Mossa” sono in palio 1.000 euro per il lungometraggio vincitore e 500 per il primo cortometraggio
Da quest’anno, insieme con il premio in euro, i vincitori riceveranno il Fiorenzo d’oro e Fiorenzo d’argento, sculture realizzate in stampa 3D con PLA naturali e biodegradabili che rappresentano il logo del festival, creato dal grafico Luca Delogu e realizzate dall’artigiano digitale Carlo Delogu.
Patrocinatori dell’iniziativa sono la Regione Autonoma della Sardegna ed il comune di Sassari, partner l’Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari.