Doppio appuntamento, domani (giovedì 19) a Nuoro, per la trentatreesima edizione dei Seminari di Jazz, in corso nel capoluogo barbaricino da martedì fino a giovedì 26 agosto. Mentre alla Scuola Civica di Musica in via Tolmino proseguono in giornata le attività didattiche dei corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, nel tardo pomeriggio, alle 18.30, l’Auditorium della Biblioteca Satta ospita Paolo Fresu, che torna ai Seminari da lui stesso fondati nel 1989 (insieme alla compianta Antonietta Chironi), e che ha diretto per venticinque edizioni; ma ci torna non come musicista ma come autore di “La storia del jazz in 50 ritratti”, il libro ancora fresco di stampa, firmato con Vittorio Albani. Come dichiara il titolo, si tratta del racconto di cinquanta protagonisti del jazz, in ordine alfabetico, da Louis Armstrong a Lester Young, dagli inizi del Novecento ai giorni nostri, che hanno reso leggendaria questa musica. Ognuno di loro viene ritratto attraverso le parole ma anche attraverso i disegni di Riccardo Gola, jazzista lui stesso oltre che illustratore. Ritroviamo così l’anima blues di Miles Davis, le straordinarie improvvisazioni vocali di Ella Fitzgerald, gli accordi folli di Dizzy Gillespie, la seduzione mista a trasgressione della voce di Billie Holiday, il tocco purificatore di Charles Mingus, l’impeto pieno di lirismo di Michel Petrucciani. E poi, oltre la musica e, amalgamata a essa, la vita di ognuno di loro e degli altri musicisti racchiusi nel libro come una grandissima band d’eccezione.
Dalla musica raccontata alla musica suonata: alle 21.00, riflettori accesi sul palco allestito nel Giardino della Biblioteca Satta per l’appuntamento giornaliero con il festival Nuoro Jazz che ogni sera fa da pendant alle attività didattiche dei corsi. Protagonista, smesse per una sera le vesti di docente ai Seminari, Bebo Ferra alla testa del trio Voltage, con Gianluca Di Ienno all’organo Hammond e Nicola Angelucci alla batteria, due tra gli artisti più interessanti e quotati della loro generazione. Una formazione con cui il chitarrista sardo e milanese di adozione riprende e ripropone la formula del suo Organ Trio: oltre al repertorio, che si rinnova costantemente grazie alla prolificità di Bebo Ferra come compositore, in questa nuova versione spicca la differenza del contesto sonoro. Pur mantenendo intatte le caratteristiche peculiari della sua scrittura, e quindi la cantabilità e l’interesse per la poliritmia, l’ambito si rivela infatti più “elettrico” e più aperto, rispetto ad altre sue formazioni, più acustiche e intime. Il trio ha al suo attivo il disco “Voltage” pubblicato nel 2016 per l’etichetta Tuk Music.