Domenica 5 settembre ultima giornata della XVII edizione del Cabudanne. Nell’incantevole borgo del Montiferru ancora poesia, suoni, immagini, colori, teatro. Ospiti le poetesse Laura Pugno e Carmen Gallo, la poesia Arabo Palestinese con Nicola Melis e Wasim Dahmash, il viaggio nella poesia occitana con Bruno Peyras, Frederic Fijac e Mario Cubeddu, Roberto Magnani ed il Teatro delle Albe con lo spettacolo teatrale di chiusura “Siamo tutti cannibali. Sinfonia dell’abisso”.
Tra gli alberi di mandorlo del Giardino de Murone a Seneghe la poesia, strumento profondo e universale, ha parole anche quando non si hanno più parole adatte e sufficienti. Al Cabudanne de sos poetas si parla dell’amore che parte da un “noi” nel primo appuntamento del mattino della giornata di domenica 5 settembre, ultima di questa XVII edizione. L’amore che attraverso la poesia si estende al mondo, nella raccolta poetica “Noi” (Amos Edizioni, 2020) di Laura Pugno, autrice di romanzi, poesia saggi e testi teatrali, ospite alle 11.00, nell’incontro moderato da Tommaso Di Dio, poeta (Favole, Transeuropa 2009), traduttore e autore di diversi saggi.
Il festival di poesia più importante dell’isola prosegue nel pomeriggio, alle 17.00, nell’incontro dedicato alla poesia Arabo Palestinese in collaborazione con l’Università di Cagliari (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – SPOL). Nicola Melis, docente di Storia e istituzioni dell’Africa mediterranea e del Vicino oriente e Storia e istituzioni dell’Africa all’Università di Cagliari incontra Wasim Dahmash (Edizioni Q), ricercatore di Lingua e Letteratura araba nella facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università degli Studi di Cagliari.
Strategie di fuga, o meglio, di sopravvivenza, nei versi del nuovo libro di Carmen Gallo “Le fuggitive” (Nino Aragno Editore, 2020), alle 18.30. L’autrice napoletana, vera promessa della poesia italiana contemporanea, dopo la presentazione lo scorso anno al Cabudanne della raccolta di poesie “La corsa”, ritorna a Seneghe con una nuova opera. Introduce l’incontro Tommaso di Dio.
Alle 19.30 prosegue il viaggio nella poesia occitana, stavolta attraverso la presentazione della rivista di poesia OC. Intervengono Bruno Peyras e Frederic Fijac. Coordina l’incontro Mario Cubeddu.
Gran finale alle 22.00 della XVII edizione con il ritorno del Teatro delle Albe per l’appuntamento di chiusura di domenica con lo spettacolo teatrale “Siamo tutti cannibali. Sinfonie dell’abisso”, scritto e interpretato da Roberto Magnani. Per questa occasione speciale la location sarà il Campo della Quercia, sede di tanti spettacoli in questi anni che hanno visto protagonisti i piccoli seneghesi attraverso i laboratori teatrali della non-scuola curati da Magnani e dalle Albe per diversi anni a Seneghe. Un grande ritorno per l’attore e autore di Ravenna, che ha curato nel 2016 anche la direzione artistica del festival di Seneghe. Lo spettacolo si avvale delle musiche dal vivo del contrabbassista Giacomo Piermatti e della regia del suono di Andrea Veneri.