Domenica 18 luglio il festival Mediterranea presenta il libro di poesie “Non c’è il mare ad Aleppo” e il volume fotografico sul patrimonio verde della Sardegna, quindi l’osservazione astronomica con la Società Astronomica Turritana
Una sensibile testimonianza sulla situazione drammatica della Siria attraverso il filtro delicato della poesia, uno sguardo sugli alberi monumentali della Sardegna sublimati da volume fotografico con prefazione di Peter Gabriel, e infine l’osservazione astronomica della volta celeste dal Nuraghe Palmavera seguendo i versi della Divina Commedia. Sono tre eventi di grande fascino che domenica 18 luglio ad Alghero caratterizzeranno il calendario del festival letterario “Mediterranea” organizzato dall’AES.
Alle 19.00 negli spazi dell’Ex mercato Civico, l’autrice italo-siriana Asmae Dachan, in compagnia di Salvatore Taras, presenta la raccolta di poesie “Non c’è il mare ad Aleppo” (L’erudita), un percorso nella memoria tra scenari di guerra, sofferenza e amore. Esperta di Medio Oriente, diritti umani e dialogo interreligioso, Asmae è giornalista, scrittrice e poetessa conosciuta come la “penna dei due mondi”, che in una silloge delicata riesce a tratteggiare in versi i sentimenti e le esperienze più tragiche, insegnando a chi legge che soltanto attraverso la memoria si può andare verso il futuro.