Le scuole del territorio sono state protagoniste all’inaugurazione della XXII edizione della Mostra del Libro edito in Sardegna (organizzata dal comune di Macomer con il coordinamento del Centro Servizi Culturali e la partecipazione della biblioteca comunale e dell’Unione Comuni Marghine). Gli studenti, presenti all’incontro, sono stati ricordati in tutti gli interventi a partire da quello del prefetto di Nuoro Alessandra Nigro: «Con il sindaco mi sono impegnata a organizzare, secondo un concetto generale di cultura e nello specifico di cultura della legalità, una serie di incontri soprattutto nelle scuole, per continuare a seminare semi che un giorno saranno bellissime piante».
Un concetto ribadito dal sindaco Riccardo Uda, che dopo i ringraziamenti a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita dell’evento (dal gruppo di lavoro ai dipendenti comunali) ha ricordato che «i ragazzi sono il futuro e proprio le scuole saranno sempre più coinvolte. La prossima edizione si svolgerà in primavera anche per poter lavorare con gli studenti durante l’anno scolastico – ha aggiunto -. I frutti li raccoglieremo tutti insieme».
Ampia disponibilità da parte della Regione Sardegna, confermata da Pasquale Lubinu dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport: «Quando un’iniziativa raggiunge la ventiduesima edizione significa che è radicata e sentita. La Regione crede in queste iniziative e ha aumentato i fondi per l’editoria compensando i tagli fatti a livello nazionale. Per noi è infatti fondamentale sostenere la pubblicazione di testi che rappresentano la nostra unicità, la nostra identità. L’augurio è che questa manifestazione possa crescere ulteriormente e diventare un punto di riferimento culturale per tutti. La Regione è ha disposizione per collaborare».
L’assessore della Cultura di Macomer, Fabiana Cugusi, ha chiuso gli interventi inaugurali: «Oltre all’ampia rappresentanza di editori sardi, questa edizione vede il coinvolgimento dell’Unione dei Comuni Marghine perché la mostra è di tutti, non solo nostra. Desideriamo che si espanda sempre di più coinvolgendo tutta la regione e un numero sempre più ampio di scuole». Fabiana Cugusi ha poi ricordato il tema di quest’anno, Sardegna Alternativa: “ll titolo è stato scelto perché abbiamo voluto dare valore all’altro e alle peculiarità di ciascuno, ma anche rimarcare, con il termine Nativa, il forte senso di appartenenza dei sardi alla propria terra”.