È stato firmato questa mattina il Protocollo d’Intesa tra l’Associazione “Sardegna verso l’Unesco” ed il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura della facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari, DICAAR. L’intesa dà l’avvio a una intensa collaborazione che parte da un presupposto: l’architettura antica dell’epoca nuragica è materia che attiene alla storia dell’architettura e del paesaggio, le sue strutture murarie complesse, la valutazione strutturale, il rilievo e i processi di tutela, la sicurezza e l’accessibilità, le relazioni con il territorio pianificato, i modelli di musealizzazione, rientrando a pieno titolo fra le materie e le linee di ricerca e didattica del DICAAR. La collaborazione si realizzerà appunto attraverso lo studio delle specificità architettoniche, di insediamento e infrastrutturali del patrimonio culturale nuragico della Sardegna.
«Condividiamo in toto le finalità di questa iniziativa, così importante per la nostra Isola – ha affermato Il direttore del Dipartimento Giorgio Massacci -. Aderiamo con entusiasmo; riteniamo di poter contribuire significativamente con le competenze del DICAAR nel campo della storia dell’architettura, del restauro, delle strutture in muratura, delle infrastrutture.»
«Si tratta di un altro importante passo che la Sardegna compie per arrivare fino all’Unesco nell’importante progetto di riconoscimento della rete dei nuraghi quale patrimonio dell’umanità – ha spiegato il presidente dell’Associazione Michele Cossa -. Con questo protocollo d’intesa due entità diverse, due insiemi di saperi trovano spazio e modo per una collaborazione che guarda al futuro, proiettata sui mesi a venire. Inizia un lavoro che esalta la candidatura della Sardegna per arrivare all’obiettivo che tutti insieme ci siamo prefissati: portare la nostra Isola in vetta alle mete più importanti al mondo da conoscere, apprezzare e visitare attraverso il riconoscimento da parte dell’Unesco delle peculiarità storiche e culturali della nostra terra, così ben rappresentate ancora oggi dalla magnificenza dei nuraghi.»
Il Protocollo d’intesa segue quello firmato qualche settimana fa con il Centro di ricerca regionale CRS4. L’associazione La Sardegna verso l’Unesco, nata con l’intento di sviluppare la conoscenza del patrimonio culturale della Sardegna, ha sottoposto istanza di inclusione dei monumenti della civiltà nuragica alla Commissione italiana Unesco, nella lista del patrimonio dell’umanità. A sostegno dell’iniziativa si è mossa la politica sarda – Consiglio regionale e Giunta regionale ma l’iniziativa ha raccolto il consenso di oltre 200 consigli comunali oltre al mondo dell’archeologia, della storia e della società civile. «Aspettiamo col fiato sospeso la data del 31 marzo 2021, quando si conoscerà l’esito dell’istanza, consapevoli dell’enorme lavoro che ancora resta da fare per esaltare quanto di più significativo la Storia ci ha lasciato: circa 6mila manufatti disseminati in tutta l’Isola, dal valore inestimabile, che raccontano la Sardegna ed i sardi», ha concluso Michele Cossa.