Dopo le eretiche al Festival Premio Lussu arrivano le streghe: le “streghe” di Joyce Lussu. Venerdì 13 ottobre alle 17.00, in Sala Castello di viale Regina Margherita 42, per la sezione “Donne e società” saranno presentate le riedizioni di due interessanti libri della scrittrice che non si accontentò di essere solo la moglie di Emilio Lussu.
La studiosa Chiara Cretella assieme alla giornalista Federica Ginesu presentano “Joyce Lussu. Il libro delle streghe” e “Padre, padrone, padreterno. Breve storia di schiave e matrone, villane e castellane, streghe e mercantesse, proletarie e padrone” di Joyce Lussu (Nda Press, 2022). Nel primo volume streghe e sibille possono riemergere, perdere finalmente l’immagine distorta dagli specchi deformanti della storia e da perfide manipolazioni, e assurgere a simbolo della cultura matriarcale delle origini e delle sue idee di pace, civiltà e convivenza. Nel secondo, che è un classico della cultura alternativa degli anni ’70. Joyce Lussu traccia una contro-storia delle donne dall’età romana al Novecento inquadrando la condizione femminile nel percorso dello scontro di classe in Occidente.
Sarà quindi tributato un omaggio all’opera della poetessa polacca Wislawa Szymborska nel centenario della nascita, con la presentazione del suo libro “Canzone nera” (Adelphi, 2022), in cui gli spettri della guerra irrompono in una Varsavia che crolla a pezzi, i ragazzi di strada stringono fra le mani le bottiglie di benzina che sono impazienti di scagliare contro i carri armati tedeschi. Il curatore Andrea Ceccherelli interverrà con la traduttrice Linda Del Sarto e Diego Bertelli, poeta e traduttore. La moderazione è affidata ad Alessandro Macis.
In finale di serata, alle 19, Virginia Buonavolontà introduce l’omaggio al poeta cantautore mito di più di una generazione, Francesco Guccini, la cui attività di scrittore si configura come una delle esperienze più originali e suggestive della scena letteraria italiana dell’ultimo decennio. In un libro bello e bizzarro scritto a quattro mani da Francesco Guccini insieme ad Alberto Bertoni dal titolo suggestivo, “Non so che viso avesse. Quasi un’autobiografia” (Giunti, 2020), ha scelto, per la prima volta, di raccontare la sua vita.
Il coautore Alberto Bertoni ne parlerà con acume e ironia assieme a Paolo Capodacqua e Alessandro Macis. Chiuderà la serata il cantautore e chitarrista Paolo Capodacqua con il reading concerto dedicato a Francesco Guccini.