C’è già grande soddisfazione negli organizzatori della quinta edizione del premio letterario “Canne al Vento”, che andrà in scena a Galtellì domenica 19 novembre
Sono in totale 152 i racconti pervenuti, di cui 10 giunti dall’estero e 24 in lingua sarda. «Quest’anno abbiamo rilevato una qualità superiore – dichiara la presidente di giuria Neria De Giovanni -. Dobbiamo continuare a perseguire questo obiettivo indicando i grandi temi deleddiani come fonte di ispirazione. Tra gli elementi ricorrenti, oltre alla descrizione delle tradizioni e dei costumi, soprattutto familiari, troviamo la magia, l’irreale, il soprannaturale, che in alcuni casi ricordano il famoso “popolo della notte” di Efix. Un altro elemento da mettere in evidenza – prosegue Neria De Giovanni – è la scelta di alcuni partecipanti stranieri di scrivere in lingua italiana. Possiamo presumere che ciò sia avvenuto grazie all’influenza internazionale di Deledda, confermando inoltre l’italiano come lingua della cultura. Per quanto riguarda gli elaborati in sardo, rileviamo che la maggior parte sono scritti nella variante campidanese, fatto che rispecchia una comunità di parlanti più ampia rispetto alla variante logudorese, storicamente considerata più letteraria.»
Oltre ai racconti, sono arrivati anche due elaborati fuori concorso: un componimento musicale e un video.
Antonio Caria