Cala il sipario sulla decima edizione de “Sos arrastos de Grassia” il festival di coralità musica, letteratura e arti popolari organizzata dall’associazione di Galtellì “Voches ‘e ammentos”.
Quasi 200 artisti, interpreti di innumerevoli realtà isolane, della penisola ed europee hanno avuto modo di esibirsi a Galtellì, Loculi e Onifai. Tra gli eventi di spicco, la premiazione della professoressa Neria De Giovanni che all’opera deleddiana ha dedicato buona parte della sua carriera, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Mastru ‘e ammentos 2024, sezione Arti musicali e letterarie.
«Questo premio mi è particolarmente caro – ha dichiarato Neria De Giovanni -, perché arriva da un’associazione impegnata da decenni a far conoscere l’unica dona italiana vincitrice del premio Nobel attraverso la valorizzazione dei canti e delle danze tradizionali.»
«Un percorso che Voche ‘e ammentos ha intrapreso non chiudendosi nei confini ristretti del proprio territorio ma aprendosi al mondo», ha aggiunto la professoressa. L’impegno e il ruolo degli organizzatori è emerso con forza attraverso le parole di Maria Delogu, segretaria particolare dell’assessora regionale alla cultura Ilaria Portas, che, con il sindaco di Galtellì, Franco Solinas, e il consigliere d’amministrazione della Fondazione di Sardegna, Pasquale Mereu, ha presenziato alla consegna del premio.
Antonio Caria