Il fascino dei classici, reinterpretati in chiave contemporanea, e la forza espressiva e il linguaggio universale della danza e della musica, insieme con un omaggio a Grazia Deledda, per le ultime due giornate della XLI edizione del Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Romano di Nora e all’ex Pretura Regia di Pula con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, e realizzato con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e del Comune di Pula e il contributo della Fondazione di Sardegna. La storica kermesse giunge alle battute finali, con il triplice appuntamento in programma giovedì 27 luglio a partire dalle 19.30 tra l’area archeologica e il Teatro Romano di Nora: in scena due creazioni coreografiche, “Enfants” di e con Roberta Maimone e Roberta Riontino e “Shocking” di e con Francesca La Cava e Giorgia Maddamma, tra cui è incastonato il reading “Con Grazia” a cura di Rossella Dassu per un omaggio alla scrittrice nuorese Premio Nobel, attraverso la lettura di alcune pagine significative di uno dei romanzi più famosi: “Il paese del vento”.
Il sipario del XLI Festival La Notte dei Poeti si chiude su un’antica tragedia, in una versione inedita e sorprendente: “7 contro Tebe” da Eschilo, uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica in cartellone venerdì 28 luglio, alle 20.00, al Teatro Romano di Nora affronta il tema centrale del dramma, ovvero il contrasto tra i due fratelli Eteocle e Polinice, figli di Edipo, dapprima accordatisi per regnare sulla città finché il primo decide di restare sul trono e costringe l’altro all’esilio, inducendolo così a cercare alleati per armare un esercito e muovere come nemico contro la patria. L’assedio di Tebe e l’assalto alle sue sette porte termina con il fatale duello dei due fratelli, che perdono entrambi la vita e si danno reciprocamente la morte segnando così la fine della stirpe di Laio, di cui restano soltanto, uniche superstiti, due giovani donne, Antigone e Ismene.