Sono gli studenti della Scuola Primo Levi di Quartu, le giornaliste Eleonora Bullegas, Michela Columbu e il collega Fausto Eugenio Piu i vincitori della terza edizione del Premio Gianni Massa, organizzato dal Corecom Sardegna, sul tema “La transizione ecologica e l’informazione”.
«Gianni Massa non ha bisogno di presentazioni: un professionista stimato per la sua attività segnata da grandi ideali, un giornalista attento ai temi sociali e che ha combattuto per la libertà di stampa – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, durante la cerimonia di premiazione che si è svolta oggi in Consiglio regionale -. Temi che noi spesso diamo per scontati ma che sono i risultati e le vittorie raggiunti, in termini di democrazia e di libertà, grazie anche all’attività faticosa di chi, come Gianni Massa, ha combattuto per consegnarci questi diritti che dobbiamo proteggere e difendere. E’ giusto rinnovare la memoria di un grande sardo anche come esempio per le nuove generazioni, sono felice della presenza dei ragazzi, perché il presidente Nuvoli sa quanto tenga ai temi legati alla gioventù e quanto mi sia battuto per il progetto Media education.»
Il presidente del Consiglio regionale ha poi proseguito sottolineando che «dobbiamo rivolgerci alle nuove generazioni in un mondo in cui si pensa che l’informazione passi attraverso i social o altri mezzi non certificati, in cui le notizie non sono verificate. Per questo non dobbiamo mai dimenticare – ha concluso Michele Pais – l’importanza del giornalismo professionista che veicola informazioni libere, corrette, veritiere e certificate. Penso che questo premio sia assolutamente importante e sono contento che il Consiglio regionale lo sostenga con attività che devono crescere ogni anno di più».
«Pensiamo che la memoria di Gianni Massa, uno dei più grandi giornalisti sardi, si conservi anche invitando le giovani generazioni ad imitarne lo spirito critico e l’onestà intellettuale. Valori necessari in una società violenta come quella in cui viviamo, che ha necessità di un giornalismo e di giornalisti autorevoli a presidio della libertà di tutti, del pluralismo e della democrazia – ha detto Sergio Nuvoli, presidente del Corecom Sardegna -. Gianni Massa è stato un esempio per tutti noi e da lui abbiamo imparato molto – ha proseguito ringraziando i figli Valentina, e Dandy, presenti in sala, ma anche Maria Carla e Claudia, che oggi non hanno potuto partecipare -. Il premio Gianni Massa nasce per non dimenticare la memoria di questo grande giornalista che fu arrestato e trascorse sedici giorni a Buoncammino per difendere il diritto dei giornalisti a non rivelare la fonte delle notizie. E’ grazie a lui se quella dei giornalisti oggi è una delle categorie che è inclusa tra quelle che può opporre il segreto professionale. Il Premio Gianni Massa, è una delle iniziative portate avanti dal Corecom Sardegna per favorire l’educazione ai media, l’uso responsabile dei mezzi di comunicazione, la conoscenza, la capacità di analisi e di interpretazione critica dei linguaggi, dei contenuti e dei messaggi trasmessi.»
I premiati.
Sezione scuola. Premiata la Scuola Primo Levi (Quartu Sant’Elena) con la seguente motivazione: «Prodotto sofisticato che propone un utilizzo interessante degli strumenti digitali e mostra – pur utilizzando temi e metodi differenti da quanto previsto dal bando – un lodevole tentativo di sviluppare il tema della transizione ecologica. L’interazione tra scuole e studenti arricchisce l’elaborato con approfondimenti su altri temi che valorizzano l’uso della web radio. Il lavoro illustra un progetto che appare avere finalità positive. La Giuria premia l’interesse e l’impegno dei partecipanti per costruire una valida iniziativa interattiva».
Sezione Giornalismo. Vincono il primo premio ex aequo:
– Eleonora Bullegas, con la seguente motivazione: «Scritto bene, in modo fluido e corretto, il pezzo (di agenzia) evidenzia uno stile chiaro, asciutto e non ridondante. Coerente con le finalità del Premio, l’articolo è motivante e denota elevate capacità di scrittura spiegando bene il tema. Non autoreferenziale, presenta anche voci che aggiungono informazioni curiose alla notizia».
– Michela Columbu, con la seguente motivazione: «Il pezzo incuriosisce, è congruo nel linguaggio e giustamente approfondito, si legge dall’inizio alla fine. Parla di transizione ecologica in modo convincente e attraverso i fatti che racconta, proponendo tre storie di sicuro interesse ed efficace lettura».
– Fausto Egidio Piu, con la seguente motivazione: «Centrato sul tema, l’articolo denota una buona conoscenza dell’argomento. Attraverso l’utilizzo di un diverso registro linguistico, presenta un punto di vista particolare sul Green Deal in modo dettagliato ed efficace».
Il premio ha avuto il patrocinio del presidente del Consiglio regionale della Sardegna.