BIBLIOTECA SATTA E UNIVERSITÀ DI NUORO. FANCELLO, MULA, SAIU, TALANAS: LE ISTITUZIONI CULTURALI HANNO BISOGNO DI SOSTEGNO. IL COMUNE HA UN DEBITO CON LA BIBLIOTECA CHE SUPERA IL MILIONE DI EURO. L’OBIETTIVO È RENDERE L’UNIVERSITÀ E LA BIBLIOTECA PIÙ FORTI
«Sul futuro delle istituzioni culturali nuoresi e sulla volontà di rafforzarle attraverso il coinvolgimento della Regione e delle Università, il Consiglio regionale della Sardegna ha votato a larghissima maggioranza. Una sintonia che poche altre volte si è registrata in questa legislatura. A dimostrazione del fatto che non si tratta di una questione politica di parte. La proposta è peraltro arrivata dall’opposizione di centrosinistra, in particolare dal PD. Attaccare il Consiglio regionale, quindi, è un errore.»
Così i consiglieri regionali di maggioranza eletti nel territorio Elena Fancello, Franco Mula, Pierluigi Saiu, Giuseppe Talanas, sul passaggio della Biblioteca Satta e dell’Università da consorzi commissariati a Fondazioni.
«Università di Nuoro e Biblioteca Satta sono due istituzioni fondamentali per lo sviluppo socio-economico della nostra Provincia – dichiarano i rappresentanti del territorio -. Non si può ignorare che la Biblioteca Satta, dopo una profonda crisi, ha potuto svolgere la sua attività solo grazie all’intervento della Regione, che tutt’ora rappresenta l’unica certezza finanziaria che ne garantisce il funzionamento. Le istituzioni culturali del nuorese hanno bisogno di un sostegno che il comune di Nuoro, debitore di oltre un milione di euro verso il consorzio Satta, non è evidentemente in grado di dare. Il coinvolgimento della Regione è quindi necessario per salvare le nostre istituzioni culturali e per garantire loro un futuro e fare un salto di qualità. Trasformarle in enti con un peso regionale è una grande sfida che va sostenuta e alla quale tutti noi dobbiamo lavorare. L’ingresso, di diritto, del sindaco di Nuoro nell’organo di governo di entrambe le fondazioni, garantisce il ruolo del capoluogo nei processi decisionali.»
«Si tratta di un importante risultato – concludono i consiglieri regionali – soprattutto, per la rilevanza che questi due enti rivestono nei confronti di tutto il territorio. Lo spirito dev’essere quello di lavorare tutti insieme affinché Il sistema bibliotecario e l’università siano più forti.»