La conferenza internazionale “Educazione, scuola e politica culturale nelle migrazioni italiane”, in programma a Torino dal 14 al 16 luglio 2021, riunisce studiose e studiosi delle migrazioni per indagare, in chiave storica e contemporanea, lo stretto rapporto tra fenomeni migratori, politiche culturali e pratiche educative nei contesti transnazionali. Una tre giorni di appuntamenti – in presenza e online – dedicati allo studio delle attività di diffusione e promozione della lingua e cultura italiana all’estero, all’associazionismo migrante, alle nuove mobilità, alla memoria e valorizzazione degli archivi e alla storia dell’educazione attraverso l’organizzazione di panel tematici, tavole rotonde, presentazioni di libri e proiezioni.
«Sono milioni gli italiani e le italiane che hanno lasciato i propri luoghi d’origine per costruire un futuro lontano dalla propria casa – sottolinea Francesco Pongiluppi, del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino – bisogna partire dallo studio della loro esperienza umana, sociale ed educativa per riflettere e cogliere tanto le opportunità, quanto le sfide lanciate dalle migrazioni contemporanee. Torino, da questo punto di vista, rappresenta un laboratorio sociale e didattico unico in Italia.»
L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino insieme al Centro AltreItalie, si svolgerà tra il Polo del ‘900 e la sede di Volere La Luna, in collaborazione con la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, il Centro Studi Piero Bairati e l’Associazione dei Sardi in Torino A. Gramsci. Partecipano e sostengono la conferenza alcune tra le principali realtà locali, nazionali ed europee impegnate in strategie educative e sociali nell’ambito delle migrazioni, tra queste: i CPIA del Piemonte e della Sardegna, enti di ricerca, musei, università, fondazioni, federazioni storiche d’immigrati come la FASI, associazioni italiane ed europee.
Si inizia il 14 luglio con un ricco programma di eventi online e la partecipazione di relatori in collegamento da Brasile, Argentina, Turchia, Canada, USA, Germania e Francia. La sera, alle 20.00, l’appuntamento è nel giardino di Volere La Luna, in via Trivero 16 nel quartiere Parella, a fianco del parco della Pellerina, storica sede della 39ª sezione del PCI, dove verrà presentato il libro di Massimo Lunardelli, Kemirruschi, la storia di Michele Schirru in 14 date, edito da Abbà. A presentare il volume dedicato all’anarchico italo-americano condannato a morte per il fallito attentato a Mussolini ci saranno l’autore con l’editore Giovanni Manca.
Il 15 luglio la conferenza si sposta in via del Carmine 14 al Polo del ‘900 presso la Sala ‘900. Si inizia la mattina con il panel “Studenti e insegnanti nell’impero italiano d’oltremare. Traiettorie coloniali e postcoloniali”, dedicato alle attività e politiche educative nel contesto coloniale e post- coloniale italiano. Coordinano Francesco Pongiluppi e Caterina Scalvedi e partecipano Valentina Fusari, Valeria Deplano, Alessandro Di Meo e Riccardo De Robertis. Il pomeriggio alle ore 16.30 inizia la tavola rotonda organizzata dal Centro Altreitalie “Le nuove mobilità e l’italiano delle seconde generazioni”, dedicata al tema della trasmissione dell’italiano nelle migrazioni contemporanee.
Coordina Claire Lorenzelli e partecipano Maddalena Tirabassi, Alvise Del Pra’, Brunella Rallo, Teresa Fiore. Alle 18.00 la presentazione di Spazi pre-occupati. Una rimappatura delle migrazionitransnazionali e delle eredità coloniali italiane di Teresa Fiore (Le Monnier/ Mondadori) e Storia degli italoamericani, a cura di William J. Connell e Stanislao G. Pugliese, edizione italiana a cura di Maddalena Tirabassi (Le Monnier/Mondadori). Alle 21.00, conclude la giornata “Memorie migranti” nella cornice del Cortile del Polo del ‘900, appuntamento dedicato al tema dell’associazionismo migrante. Verrà presentato “Memorie Migranti di un’altra Sardegna”, progetto integrato dell’Associazione dei Sardi A. Gramsci con Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, Museo dell’Emigrazione di Asuni, Polo del ‘900 e le università di Torino e Cagliari, vincitore del bando “Arte, attività e beni culturali 2021” della Fondazione Sardegna. Il progetto nasce da un’idea di Francesco Pongiluppi ed Enzo Cugusi, presidente dell’associazione dei Sardi A. Gramsci di Torino, fondata nel 1968 su iniziativa di operai, intellettuali e studenti giunti in Piemonte dallaSardegna «per dare agli emigrati sardi gli strumenti formativi atti alla difesa più efficace di tutti i loro diritti sia come lavoratori che come liberi cittadini». Lo scopo è quello di valorizzare
l’heritage culturale e sociale delle tante “isole sarde” attraverso un’opera di tutela, catalogazione e valorizzazione del patrimonio archivistico di sodalizi, associazioni e personalità sarde d’oltremare attraverso il coinvolgimento di giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo iscritti nei CPIA piemontesi e sardi. Si parte dalla catalogazione e digitalizzazione dell’archivio dell’Associazione
dei Sardi Gramsci di Torino che vanta “un ricco patrimonio documentaristico che racconta di un’altra Sardegna capace di integrarsi nel tessuto sociale, economico e culturale locale e didiventare storia dei luoghi di accoglienza” come sottolinea Enzo Cugusi. Seguirà la proiezione del docufilm “Lassù in Germania. Storie di emigrazione italiana negli anni Sessanta” di Dario DallaMura, Elena Peloso (43′, I talia, 2012). Modera la giornalista Stefania Aoi e partecipano Matteo D’Ambrosio, Sandra Vacca, Francesco Pongiluppi, Francesco Vizzarri, Enzo Cugusi, Sandro Sarai, Alvise Del Pra’ e Maddalena Tirabassi.
Il 16 luglio, alle 16.00, in conclusione, si terrà il panel online dedicato alle pratiche educative italiane all’estero coordinato e moderato da Paula Alejandra Serrao e Paolo Bianchini con la partecipazione di relatori dall’Italia e dall’America Latina.