Il 3 settembre il Cabudanne de sos poetas, il festival di poesia internazionale della Sardegna, entra nel vivo a Seneghe con gli appuntamenti anche al mattino. Qui il programma della terza giornata, in ordine cronologico: alle 10.30 l’apertura ufficiale nella suggestiva cornice del frutteto de Sa Prentza de Murone. Alle 11.00 il primo appuntamento della giornata è dedicato ai “Microcosmi poetici” con la casa editrice NOR e le poetesse Vanessa Podda, Anna Steri, Marta Vespa e Daniela Puddu. Modera l’incontro Andrea Garau, direttore editoriale di NOR edizioni. Sempre alle 11.00 nella Biblioteca Comunale di Seneghe partono invece gli incontri di lettura dedicati come sempre ai più piccoli, realizzati in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Seneghe, il Sistema Bibliotecario del Montiferru e il festival Sassi Scritti. Alle 17.00 l’inaugurazione nella “Domo de sa poesia” della mostra collettiva “Ai piedi del faro non c’è luce” di Luciano Piu, Maria Illotto e Eva Måsen Duckert. La mostra, visitabile dal 3 al 5 settembre dalle 11.00 alle 21.30, è curata da Luca Pinna, Alessandra Cubadda, Valentina Scanu e Giulia Cubadda.
Nel pomeriggio, alle 17.30 si ritorna al frutteto de Sa Prentza de Murone dove verrà presentato il libro “Filosofia de logu. Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna”, Meltemi, 2021, con Cristiano Sabino, docente di storia e filosofia, autore di diversi saggi politici sulla politica sarda; Alessandro Mongili, professore di Scienza, Tecnologia e Società e ricercatore all’Università di Padova, e Alessandro Derrù, docente di Storia e filosofia nei licei, insegna lingua turritana nelle scuole. Modera l’incontro Vito Biolchini. Undici saggi tra filosofia, storia, sociologia e architettura e undici autori e autrici di generazioni diverse, che hanno analizzato alcuni aspetti delle relazioni di subalternità e dipendenza cui la Sardegna è sottoposta.
Terre di disperazione, morte e rovina, ma anche di rinascita e fertilità: alle 19.00 l’appuntamento con Carmen Gallo e Tommaso di Dio dedicato alle traduzioni dei grandi autori del Novecento. L’autrice presenta la sua ritraduzione del poema più celebre “The Waste Land” del poeta anglo-americano tra i più grandi del Novecento T.S. Eliot. Una rivisitazione del capolavoro di Eliot in questa nuova edizione che Gallo intitola stavolta “La terra devastata” (il Saggiatore, 2021). Williams Carlos Williams VS T.S. Eliot. Al centro di questo appuntamento anche la prima edizione integrale in lingua italiana di un classico americano: “La primavera e tutto il resto” (FinisTerrae, 2016) del poeta William Carlos Williams, a cura di Tommaso Di Dio.
Dai grandi autori del Novecento alle prime poetesse del Trecento, come Leonora della Genga, Ortensia di Guglielmo, Livia da Chiavello ed Elisabetta Trebbiani, i cui versi ponevano al centro temi insoliti per l’epoca quali la parità delle donne e la loro autoaffermazione. Alle 21.30 si chiude la terza giornata del Cabudanne con l’appuntamento dedicato al libro “Tacete, o maschi. Le poetesse marchigiane del Trecento” (Argolibri, 2020), raccolte le liriche di queste quattro autrici poco note ma molto attive nelle Marche del XIV secolo. Donne ben inserite negli ambienti culturali del loro tempo che rappresentano la prima generazione di scrittrici della letteratura italiana e che con le loro liriche rivelano una prima forma di “dissidenza femminile” e sanciscono la propria affermazione come individui e la protesta contro le imposizioni familiari in materia di matrimonio, consce inoltre del potere della loro arte considerandosi pari agli uomini nell’attività della poesia. Alle scrittrici marchigiane rispondono con i loro versi Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli, poetesse tra le più autorevoli del nostro tempo, in un dialogo intimo ma aperto e secondo il proprio stile tra epoche, scritture e generi. Presentano il libro Fabio Orecchini e Andrea Franzoni, Franca Mancinelli, Mercedes Arriaga Flores e Daniele Cerrato, autori questi ultimi due del saggio introduttivo del volume.
Anche quest’anno i momenti conviviali sono affidati allo chef Pierluigi Fais proprietario del ristorante JOSTO che andrà a creare con i suoi piatti un pezzo importante dell’atmosfera del Cabudanne.
Come ogni anno, la libreria Verbavoglio Emmepi Ubik accompagnerà il festival e darà a tutti gli ospiti la possibilità di sfogliare e acquistare i libri presentati durante il Cabudanne, con una particolare attenzione le ultime pubblicazioni poetiche e letterarie nazionali e internazionali.
L’accesso all’area del festival è consentito come da normativa solo ed esclusivamente alle persone in possesso di green pass.