Akira Inumaru, Hans Georg Berger, Jean Claude Borowiak, Evelyne Galinski, Gigi Rigamonti, Alejandro Robles e Tineke sono i sette artisti che daranno avvio alle esposizioni nel Foro Boario.
Lo storico complesso architettonico di Oristano, riaperto il mese scorso, ospiterà, a partire da domani, la mostra “Costruttori di stelle – Star makers”.
«Il ponte ideale tra la memoria e l’interpretazione dei grandi artisti che esporranno è il Museo d’Arte contemporanea del Foro Boario – dichiara il sindaco di Oristano e Presidente della Fondazione Oristano Andrea Lutzu -. La mostra “Costruttori di stelle” segna, sotto numerosi aspetti, una tappa fondamentale nella storia dell’offerta culturale della città di Oristano. Laddove un tempo si teneva la mostra-mercato del bestiame, uno dei simboli della storia della nostra città, oggi si inaugura il mercato delle idee che si apre alle culture e all’arte del mondo contemporaneo. Ancora una volta ringraziamo la Fondazione di Sardegna che ci è accanto in un nuovo progetto di crescita, sociale e culturale, della città.»
«Creare una mostra è come far nascere una creatura – aggiunge Bianca Laura Petretto, curatrice e direttore artistico della mostra -. Esiste un tempo dove si creano le condizioni per pensare a un progetto espositivo, un tempo per discuterlo, metterlo su carta, accettarlo, coltivarlo e per realizzarlo. Una mostra prevede conoscenza, impegno, umiltà, passione e competenza. Si tratta di un gioco di squadra dove ognuno concorre a creare un viaggio da trasmettere tangibilmente agli altri. Protagonista è l’arte. I costruttori sono gli artisti e insieme a loro si muove un mondo di professionisti che progetta, cura, coordina, lavora e produce una realtà effimera che somiglia tanto alla vita.»