Sono saliti sul palco della Fiera delle costruzioni di Bari, tra le più importanti del settore, dieci giovani lavoratori arrivati dalla Sardegna con la delegazione della Cassa edile di Cagliari e della Sardegna meridionale. I ragazzi, tra i 18 e i 23 anni, accompagnati dal direttore della Cassa edile, Alberto Ricci, hanno ricevuto il riconoscimento come ‘Miglior storia edificante’, all’interno del Premio nazionale ‘Cassa Edile Awards’ (ideato da Cassa Edile di Bari, organizzato dalla Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili e promosso da SAIE), assegnato ogni anno alle categorie del settore – imprese, lavoratori, consulenti – che operano con comportamenti virtuosi.
Per la prima volta l’ente paritetico ha preso parte con una sua delegazione all’importante appuntamento, inserito nelle giornate della Fiera (aperta dal 19 al 21 ottobre), e ha scelto di farlo proprio selezionando giovani lavoratori.
«La scelta di puntare sui giovani non è casuale – spiega la presidente della Cassa edile, Simona Pellegrini -. In Sardegna, come nel resto d’Italia, il settore delle costruzioni attira sempre meno le nuove generazioni. I dati sono impietosi: su circa 5mila operai iscritti alla Cassa edile, neanche l’1% è sotto i 20 anni. L’età media dei nostri lavoratori è di 47 anni e i giovani, regolarmente registrati e stabili nelle imprese, sono davvero pochi. Su questi vogliamo e dobbiamo puntare e già da tempo Cassa edile ha scelto di investire ogni risorsa per far sì che il settore rappresenti uno sbocco lavorativo appetibile per i ragazzi. A Bari – commenta ancora la presidente – questi ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere le più importanti realtà nazionali del mondo dell’edilizia, dell’impiantistica, della progettazione. Si sono confrontati con colleghi di altre regioni, hanno partecipare a seminari e laboratori con i massimi esperti di materiali, tecnologia, sicurezza. È stata un’opportunità formativa in linea con le attività promosse e finanziate dalla Cassa Edile per i propri iscritti.»
Non solo iniziative a favore dei lavoratori, Cassa edile scommette sulle imprese in regola, di lunga iscrizione, puntuali con i pagamenti e versamenti. «Anche quest’anno – sottolinea Simona Pellegrini – sono state premiate 30 aziende e venti consulenti, da noi segnalati agli organizzatori per i loro comportamenti virtuosi. Per quanto riguarda le imprese, le premiate sono spesso poco conosciute, la nostra realtà è formata per lo più da aziende di dimensioni medio-piccole, con una media di sei dipendenti e dove spesso lo stesso impresario e i suoi familiari sono impiegati in prima persona nei cantieri.»
«Grazie al serrato e continuo confronto tra le parti sociali fondatrici (ANCE, FeNEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL territoriali), sono tante e diversificate le agevolazioni che ormai da anni Cassa edile di Cagliari e della Sardegna meridionale riserva ai propri iscritti, imprese e lavoratori – ricorda la presidente Simona Pellegrini -. Forniamo sorveglianza sanitaria gratuita e premialità per le imprese regolari, importanti borse di studio (fino a 2.000 euro per i laureati), sussidi alla natalità, che includono anche l’affidamento o l’adozione di un bambino e non solo la nascita. Sosteniamo poi le famiglie del settore con rimborsi sulle spese scolastiche, per i campi estivi per i ragazzi o soggiorni termali per gli ultra 65enni. Ancora, riconosciamo un rimborso per il conseguimento di patenti oltre la B (conduzione mezzi). Sono solo alcuni esempi delle prestazioni a favore degli iscritti, messe in campo grazie anche alla corretta gestione delle entrate che ha la Cassa. Ogni centesimo – conclude Simona Pellegrini – viene investito per sostenere imprese, tutelare e lavoratori iscritti.»