La presentazione di una grammatica poteva essere da considerare un passaggio riservato a specialisti o per cultori di letteratura. Tutt’altra cosa si è invece rivelata la proposta degli studi linguistici relativi a su manizu de sa limba sarda, sviluppati in un’analisi di confronto e disanima contrastiva dei determinanti fenomeni evolutivi dell’idioma per un percorso “ricostruttivo” e di “regolarità”.
L’opera del professor Mario Puddu, titolata Grammàtica cuntrastiva sardu-italianu, volùmene I – Fonologia e pubblicata da NOR Editziones nella Colletzione “paràulas”, scandaglia l’universo linguistico sardo e ne relaziona lo sviluppo nel confronto con lingua affine o “dominante”. Il lavoro, concepito all’interno di una rinnovata dinamicità dell’identità culturale, è stato presentato dall’autore stesso alla XXII Mostra del Libro nel padiglione Filigosa a Macomer e a Lei.
Il volume “Fonologia” è solo la prima parte del progetto sulla grammatica contrastiva, che prevede l’imminente uscita dello studio sulla morfologia e a seguire il trattato di valenza sintattica. La grammatica, pur concepita facia pare sardu-italianu, è prima di tutto esemplificativa e complessivamente dedicata alla distintività e unitarietà di tutto il sardo. Lo studio linguistico si confronta con l’italiano ufficiale e standard e in rapporto al “dominio” esercitato sul sardo.
Su limbazu sardu si mostra di ricchezza assoluta con i segni evolutivi dettati dalla sincronia; ossia, valutando il complesso delle caratteristiche strutturali riscontrate nella contemporaneità storica della limba parlata nei diversi paesi ed aree geografiche dell’Isola. Valutata in studio linguistico anche la diacronia che segna l’evoluzione della limba in tempo e storia.
Lo studio presentato da Mario Puddu, illoraese di nascita e residente a San Giovanni Suergiu, va oltre e rappresenta anche una scelta politica perché la limba, nel suo uso diffuso e manizu, percorra strade di normalità per essere espressione di “gente/pòpulu in su mundhu”. E il discorso si sposta sui valori di dignità, di democrazia, di solidarietà, di responsabilità umana e sociale, personale e collettiva, perché il patrimonio della cultura linguistica e identitaria rappresenti un mondo di rapporti nella dimensione di sardi “in sas bidhas”. Si considera vitale l’essenzialità di essere Sardi e padroni della propria lingua e storia; quindi la necessità di studiare il sardo e conoscerne la letteratura per saper impiegare sa limba nella quotidianità, senza confusioni o manipolazioni. E appunto l’utilità di una grammatica contrastiva porta a valutare ed intendere, nell’impiego del sardo, tutti gli elementi per correggere “su manizu fartosu”. L’osservazione della fonetica di tutto il sardo è fondamentale per una possibile standardizzazione della scrittura, nel pieno rispetto della limba.
Il percorso di presentazione proposto dallo studioso, tra l’altro autore del Ditzionàriu de sa limba e de sa cultura sarda e della Grammàtica de sa limba sarda per le edizioni Condaghes, ha toccato le questioni dello studio fonologico che approfondisce le specificità del consonantismo e il relativo sistema di pronuncia con le differenziazioni. La grammatica contrastiva e la relazione di Mario Puddu hanno evidenziato le consolidate e determinate differenze strutturali esistenti tra la grammatica-scrittura e il parlato. Tutto il testo, a carattere didattico e di studio, è sostenuto da esercizi pratici e letture che esemplificano il lavoro.
La presentazione degli studi linguistici di Mario Puddu al Centro Servizi Culturali di Macomer, sede espositiva della XXII Edizione della Mostra del Libro in Sardegna, è stata introdotta dall’editore Frantziscu Cheratzu e ha visto la partecipazione di cultori de sa limba sarda, insegnanti, l’artista Rosetta Murru, la poetessa Lina Nieddu, il presidente Anacleto Zidda dell’associazione culturale identitaria Emos e la professoressa Lisetta Bidoni che ha rappresentato, intervenendo, l’attivo gruppo culturale-politico “Progetto per Nuoro” ed offrendo interessanti stimoli propositivi di discussione e di approfondimento sull’idea “di popolo sardo linguisticamente italianizzato” e sulla reale dimensione del sardo parlato e scritto.
A Lei, presso il Centro Polivalente Comunale, l’incontro è stato introdotto e moderato dall’assessora Cristina Cadau e partecipato il sindaco Luigi Cadau che, con sensibilità e attenzione culturale, ha ospitato la presentazione del circuito Mostra Regionale del Libro come Unione dei Comuni del Marghine.
Cristoforo Puddu