Scuola, istituzioni, terzo settore e professionalità sanitarie insieme per promuovere e favorire le “Buone pratiche per la crescita di una comunità educante”, al fine di sostenere i giovani nel loro percorso di crescita e di sviluppo delle proprie competenze, sociali e trasversali. Sono questi i punti salienti dell’incontro sul tema, svoltosi ieri pomeriggio nella sala conferenze dell’I.P.S.I.A. Meucci di Pirri che ha visto la partecipazione attiva di un centinaio di studenti e studentesse, in rappresentanza di otto istituti secondari di secondo grado della città metropolitana di Cagliari (IPSIA Meucci, IPSAR Antonio Gramsci, Liceo Scientifico Pitagora, Liceo Artistico Foiso Fois, IIS De Sanctis Deledda, Liceo Motzo). L’incontro – organizzato da Alta Formazione e Sviluppo capofila dei progetti “Isaia” e “Competenze per crescere”, a favore dell’inclusione, prevenzione e della dispersione scolastica – è stato l’occasione per riflettere e testimoniare sul percorso già fatto, su cosa si sta facendo e dialogare sulle azioni future. Le progettazioni già in corso, prevedono una durata triennale, sono state finanziate dalla Regione autonoma della Sardegna, hanno consentito
l’attivazione di una rete tra tutti gli attori del territorio.
«La comunità educante si può costruire solo se tutte le istituzioni e la cittadinanza partecipa affinché questo si realizzi – dice Stefania Cuccu psicologa, psicoterapeuta e presidente di Alta Formazione e Sviluppo. Con queste progettazioni le ragazze ed i ragazzi coinvolti hanno avuto la possibilità di proporre la risposta ai loro bisogni perché tutti i percorsi sono stati personalizzati e adeguati al bisogno della persona.»
Numerosi sono stati gli interventi sull’argomento all’interno delle tre sessioni di lavoro, su cui hanno preso la parola dirigenti scolastici, i referenti di progetto e del terzo settore, insegnanti, assessori comunali (Selargius e Monserrato). Luca Galassi, direttore Direttore Servizio Politiche Scolastiche – Assessorato Pubblica Istruzione R.A.S, ha parlato sulle finalità generali degli avvisi pubblici Prodigi e Altri Prodigi e illustrando nuove prospettive sui futuri finanziamenti. Sulla stessa linea, è intervenuta Angela Quaquero, presidente dell’ordine psicologhe e psicologi della Sardegna, la quale ha sottolineato l’importanza dell’intervento psicologico nelle scuole e nel lavoro con i giovani. A seguire il dott. Stefano Porcu, direttore di Alta Formazione e Sviluppo, con una descrizione dettagliata degli obiettivi, dei principi teorici, delle azioni pratiche e di monitoraggio dei progetti “Isaia” e “Competenze per crescere”, proposti come buone pratiche di inclusione, di sviluppo e di costruzione si una comunità educante.
«La nostra priorità – spiega Stefano Porcu psicologo psicoterapeuta, direttore di Afs – è quella di ascoltare i giovani per poter partire dai loro bisogni, senza imporre nessuna attività. I nostri progetti si sono concretizzati nel sostegno individuale ai giovani destinatari, al fine accompagnarli nel loro sviluppo e nell’apprendimento di nuove capacità ed abilità. Ascolto dei bisogni e sviluppo di competenze sono stati i valori che hanno guidato la progettazione e la realizzazione dei nostri interventi.»
Al termine dei lavori, i giovani e le giovani che durante l’evento hanno realizzato diversi disegni (sulla base di parole chiave che rappresentano il progetto), hanno avuto l’opportunità di raccontare le proprie opere ed esprimere il loro punto di vista.
Parole rete, comunità, crescita e continuità non solo nelle progettazioni ma nel dialogo. È bella l’idea di proseguire un dialogo a prescindere, questo sia l’aspetto più potente.
Al termine dei lavori, i giovani, che durante l’evento hanno realizzato diversi disegni (sulla base di parole chiave che rappresentano il progetto), hanno avuto l’opportunità di raccontare le proprie opere ed esprimere il loro punto di vista.