La sala conferenze stampa del Consiglio regionale è stata intitolata al giornalista Gianni Massa.
Gianni Massa è stato per decenni un punto di riferimento per il mondo dell’informazione in Sardegna. Nato a Tripoli nel 1935, ha iniziato giovanissimo la professione giornalistica entrando, a 17 anni, nella redazione del Corriere di Tripoli, quotidiano di lingua italiana diffuso in Libia di cui, nel 1957 a soli 20 anni, ha assunto la direzione. Nel 1960 il ritorno in Italia, dove viene assunto dall’Agenzia Giornalistica Italia. Nel 1961 l’arrivo in Sardegna dove venne inviato per riorganizzare la redazione dell’Agenzia Italia. Corrispondente de “Il Giorno” dal 1974, nel 1979 è stato uno dei fondatori del “Messaggero Sardo” il mensile degli emigrati di cui è stato direttore responsabile per diversi anni. Oltre all’attività giornalistica, Gianni Massa si è dedicato all’attività professionale e sindacale. Il suo nome è legato a una vicenda giudiziaria che ha segnato la storia della giurisprudenza in materia di informazione. Pur di non rivelare le fonti, nel rispetto del segreto professionale dei giornalisti riconosciuto dall’Ordine ma non dalla legge italiana, non esitò a farsi arrestare e a subire un processo. Sempre dalla parte degli ultimi, nell’ultima parte della sua vita ha dedicato molte energie alla difesa dei diritti dei detenuti nell’associazione “Socialismo, Diritti e Riforme”. E’ scomparso a Cagliari il 17 aprile del 2015.