Il ricordo di Peppino Fois, assistente capo coordinatore di Polizia Penitenziaria a Badu ‘e Carros e scomparso in un tragico incidente sulla SS 389 nell’ottobre del 2023 con la direttrice della Casa Circondariale di Nuoro Patrizia Incollu, è vivo tra la comunità di Illorai. Idealmente, il suo paese, gli ha voluto tributare un pensiero popolare di tradizione e fede con la realizzazione dei presepi itineranti della seconda edizione Naschid’est, nel cuore dell’abitato, e l’Amministrazione Comunale intitolare il Laboratorio Socio Culturale della funzionale e ampia struttura dell’ex scuola elementare.
La targa, scoperta nella serata del 23 dicembre, dopo la Santa Messa e il vespro natalizio, attesta il ricordo di Peppino come “cittadino esemplare, dedito al servizio della comunità e alla salvaguardia delle nostre tradizioni”, riconoscendogli il merito di essere sempre stato generosamente attivo nell’associazionismo e impegnato nel qualificante impegno identitario di tutela e sviluppo delle tradizioni locali. La targa, per “un amico e fratello”, è stata benedetta dal parroco don Pietro Maya. L’intervento del sindaco Gianluca Grande ha invece delineato la figura di Peppino Fois con grande affetto, ricordandone «l’esempio, le capacità e la virtù del mettersi in modo generoso e disinteressato al servizio e per la crescita in valori e socialità della comunità locale».
Il fratello gemello Raffaello, ringraziando, ha voluto ricordare Peppino con i versi, scritti per l’occasione, del poeta Luciano Sechi di Magomadas, già autore del testo Dimonios, Inno della Brigata Sassari. I versi declamati: Custu logu chi pitzinnu tat bidu/ Poninde de sischire primu passu/ Dae oe lu giughet imprimidu/ Su nomen tou in duru massu./ Totta sa idda at tentu su sentidu/ De no bettare sammentu a sammassu/ E de Peppinu su sambene chi at dadu/ In donzi coro siat onoradu.// (…)
La presenza e il pensiero dell’Amministrazione Penitenziaria è stato portato dai numerosi colleghi presenti alla celebrazione ed espresso compiutamente dalla direttrice del carcere di Nuoro Marianna Madeddu. In un messaggio personale ai familiari e nella coinvolgente commemorazione ufficiale ha ripercorso, con profonda commozione, l’attività professionale ed umana “del caro Peppino” all’interno del servizio penitenziario «lasciando una memoria viva e testimonianza onorata, tra le fila dell’intero personale». La Madeddu né ha evidenziato qualità e mansioni svolte “con ruolo superiore” di preposto e da attivo coordinatore; un poliziotto penitenziario di riferimento, sempre «attento alla cultura del bello», e prova «tangibile dell’intersezione tra ruolo istituzionale e caratteristiche competenze, segnate da qualità personali, umane e relazionali». Peppino Fois di Illorai, come amava sottolineare, è stato esempio ed interprete di serio lavoro e di una vita sociale vissuta con amore, passione ed orgoglio di appartenenza alla comunità di origine e alla grande famiglia penitenziaria.
Cristoforo Puddu