L’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Cultura, Andrea Biancareddu, ha deliberato nuove direttive per l’ISRE, l’Ente strumentale della Regione istituito nel 1972.
«Le attività intraprese dall’ISRE devono essere intraprese e svolte con particolare riguardo alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della cultura popolare della Sardegna, anche attraverso l’individuazione di nuove forme e misure di trasmissione delle tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali, i riti e le feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, l’artigianato tradizionale – ha spiegato Andrea Biancareddu -. Inoltre, l’ISRE dovrà occuparsi della gestione delle attività museali, anche attraverso le mostre temporanee, per assicurare un dialogo costante ed efficace con il territorio e con le comunità di riferimento. Considerate poi le competenze dell’Istituto in materia di allestimento di musei etnografici, conservazione e restauro di materiali di interesse antropologico, sarà auspicabile una azione di supporto agli Enti locali per la gestione del patrimonio librario.»